Si dovrebbe pronunciare oggi il Gip di Genova: la procura ha chiesto l’archiviazione, opposizione dei legali della famiglia. Ecco chi è l’escort. “Teste inaffidabile”

Si pronuncerà nella giornata di oggi (dopo lo slittamento di alcune settimane fa)la decisione del Giudice per le indagini preliminari di Genova Maria Franca Borzone sul caso “escort e festini” relativo alla morte di David Rossi, il capo della comunicazione di Monte dei paschi precipitato dalla finestra del suo ufficio sul selciato del violo di Monte Pio il 6 marzo 2013. 

Il gip deciderà in merito alla richiesta di archiviazione del caso, arrivata dalla Procura di Genova a giugno scorso, contro la quale si è opposta la famiglia di Rossi, attraverso i suoi legali.

Secondo la procura di Genova non ci sono prove che i giudici senesi archiviarono l’inchiesta sulla morte di David Rossi, il capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena precipitato da una finestra di Rocca Salimbeni il 6 marzo del 2013, perchè “sotto ricatto” per presunti festini hard.

Dopo due anni di indagini la procura di Genova ha infatti chiesto l’archiviazione per l’indagine per abuso d’ufficio nata dopo le dichiarazioni rilasciate dall’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini alla trasmissione Le Iene. L’ex primo cittadino aveva detto di aver saputo di ‘festini’ ai quali avrebbero partecipato importanti personaggi della magistratura e della politica e che forse l’inchiesta sulla morte di Rossi era stata ‘affossata’ per questo. Dopo la trasmissione di Mediaset, i pm senesi avevano presentato querela per diffamazione per le dichiarazioni di Piccini, che era stato indagato dalla Procura di Genova, competente per i fatti. Il procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e il sostituto Cristina Camaiori avevano interrogato come persona informata dei fatti l’escort che avrebbe partecipato agli incontri a sfondo sessuale. 

Gazzetta di Siena ha rivelato ieri chi fosse l’escort e le motivazioni per le quali la stessa Procura ritenga tale teste “inaffidabile”.

La famiglia, attraverso i legali Carmelo Miceli e Paolo Pirani, ha presentando opposizione, lamentando fra l’altro il fatto che non sarebbe stato ascoltando un “super testimone”.

Dopo la richiesta di archiviazione gli atti sono stati inviati al Consiglio Superiore della Magistratura come “un atto dovuto”. La conferma è arrivata da fonti vicine alla Procura di Genova per quanto riguarda l’inchiesta per presunto abuso d’ufficio.

Sui presunti festini a base di escort e droga è tornata nelle settimane scorse la trasmissione “Quarto Grado”, parlando, fra l’altro, della presunta perdita di una registrazione di un interrogatorio.

Sul caso David Rossi nei primi mesi del 2021 nascerà una commissione parlamentare d’inchiesta.

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