Caso David Rossi: congestione dei lavori parlamentari, ma la commissione si farà

Si sposta a gennaio la discussione in Parlamento per la creazione di una commissione d’inchiesta sul caso di David Rossi, il capo della comunicazione di Monte dei paschi precipitato dalla finestra del suo ufficio sul selciato del vicolo di Monte Pio il 6 marzo 2013. Lo comunica Walter Rizzetto, parlamentare di Fratelli d’Italia, l’onorevole che ha presentato ad aprile 2019 la proposta di legge per l’istituzione della commissione d’inchiesta. “Il voto – dice Rizzetto – è fissato per i primi di gennaio, vista la congestione tra Mes, legge di bilancio e ristori”. Uno slittamento di qualche settimana rispetto al previsto, ma che non dovrebbe cambiare di molto il risultato finale.

La commissione d’inchiesta che verrà istituita tramite apposita legge come recita la Costituzione, attraverso una legge, avrà la possibilità di svolgere indagini e ricerche, con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria.

Nel primo articolo della proposta di legge, quello relativo alla istituzione e alle funzioni della Commissione, si legge “è istituita, per la durata della XVIII legislatura (quella attuale, ndr), ai sensi dell’articolo 82 della Costituzione, una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi avvenuta il 6 marzo 2013 a Siena, con il compito di: ricostruire in maniera puntuale i fatti, le cause e i motivi che portarono alla caduta di David Rossi dalla finestra del proprio ufficio della sede storica di Rocca Salimbeni e le eventuali connesse responsabilità di terzi; esaminare e valutare il materiale raccolto dalle inchieste giornalistiche sulla morte di David Rossi e indagare sulle vicende a lui collegate come denunciate e rese pubbliche attraverso le medesime inchieste; analizzare le modalità e l’attendibilità dell’operato delle amministrazioni dello Stato, anche in relazione alle inchieste della magistratura; riferire alle Camere l’esito dell’inchiesta”.

La proposta è stata discussa e approvata dalle commissioni Giustizia e Finanze della Camera, riunite nelle sedute fino a novembre scorso. Il via libera è arrivato lo scorso 11 novembre, suscitando la soddisfazione dei familiari di David Rossi, la vedova Antonella Tognazzi e sua figlia Carolina Orlandi. Adesso si attende l’ok definitivo dal Parlamento, poi la commissione potrà cominciare a lavorare.  L’ultimo passo è infatti ora il voto finale dell’aula della Camera: “Questo passaggio in aula- ha detto Rizzetto – è una formalità, e questo lavoro, drammaticamente interessante procederà nei prossimi mesi, a partire da gennaio 2021”.

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  1. […] La proposta è stata discussa e approvata dalle commissioni Giustizia e Finanze della Camera, riunite nelle sedute fino a novembre scorso. Il via libera è arrivato lo scorso 11 novembre, suscitando la soddisfazione dei familiari di David Rossi, la vedova Antonella Tognazzi e sua figlia Carolina Orlandi. Adesso si attende l’ok definitivo dal Parlamento, poi la commissione potrà cominciare a lavorare.  L’ultimo passo è infatti ora il voto finale dell’aula della Camera: “Questo passaggio in aula- ha detto al termine dei lavori della commissione lo Rizzetto – è una formalità, e questo lavoro, drammaticamente interessante procederà nei prossimi mesi, a partire da gennaio 2021”. Da allora lo slittamento, fino alla data dell’8 marzo. […]

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