“Massimo riserbo” dal Mef dopo l’incontro di oggi a Roma fra le istituzioni senesi sul futuro di Mps

“Massimo riserbo”. E’ quello che trapela dal Ministero dell’economia delle Finanze dopo l’incontro di oggi sul futuro di Mps. Fonti vicine al ministero parlano di “incontro interlocutorio, che è avvenuto in un clima cordiale e sereno”, ma senza particolari sviluppi. Un incontro dunque interlocutorio.

Come annunciato ieri in consiglio comunale, il sindaco Luigi De Mossi ha portato al tavolo del ministero le istanze del territorio. Tutela dei livelli occupazionali, tutela del marchio Mps, direzione generale con sede a Siena, radicamento sul territorio della banca. I rappresentanti del governo hanno ascoltato tali istanze, ma secondo le indiscrezioni trapelate da Roma, non si è affrontato l’argomento del futuro di Mps, né tantomeno gli aspetti legati all’ipotesi di una fusione di Rocca Salimbeni. L’aggregazione con Unicredit, di cui si è parlato con insistenza nelle scorse settimane, rimane un’ipotesi comunque complicata da perseguire.

Sullo sfondo resta la questione legata all’aumento di capitale paventato nel piano presentato dal cda della banca lo scorso 17 dicembre e che dovrà essere ratificato nella riunione della governance il prossimo 19 gennaio.

Presenti all’incontro anche il presidente della Fondazione Monte dei paschi Carlo Rossi e il presidente della provincia Silvio Franceschelli.

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