La decisione ufficializzata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: scuole riaperte a Siena e Castelnuovo da lunedì. Piancastagnaio in zona rossa

Come ipotizzato questa mattina, riaprono le scuole a Siena e in provincia, tenuto conto della didattica a distanza al cinquanta per cento, come previsto dal Dpcm in zona arancione. Le strutture scolastiche del capoluogo riaprono da lunedì, rimangono alcune chiusure in provincia di Siena già stabilite nei giorni scorsi. Piancastagnaio rimane in zona rossa.

“Siena città e Castelnuovo Berardenga – ha spiegato Eugenio Giani – hanno abbassato il proprio livello per quanto riguarda i contagi”. Per questo nei due comuni, che avevano chiuso le scuole di ogni ordine e grado nelle scorse settimane, saranno riaperte le scuole da lunedì.

“Confermo l’impostazione – ha detto Eugenio Giani – vedendo i dati della giornata di ieri. Il contagio è a 246 contagi di media ogni 100mila abitanti, siamo abbastanza ai limiti della zona rossa regionale che è a 250, ma per la prossima settimana rimaniamo in zona arancione. Governiamo questa situazione attraverso le ordinanze regionali, come permesso dal Decreto Draghi. Le tre province con dati oltre 250 contagi ogni 100mila abitanti sono Prato, Pistoia e Arezzo che rimangono in zona rossa, anche se considero dati in miglioramento. La pressione ospedaliera è sempre costante, speriamo che i dati di “meno” nei ricoveri, oggi siamo a meno trenta con un “meno sei” per le terapie intensive, possa consolidarsi nei prossimi giorni. In zona rossa sono chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Accanto a queste tre province abbiamo alcune aree che saranno in zona rossa: la Versilia, l’area socio sanitaria del Valdarno inferiore, empolese e Valdelsa e infine l’area grossetana per quanto riguarda il Comune di Grosseto, che è il comune più esteso della Toscana, Scarlino e il gruppo di Comuni dell’Amiata: Arcidosso, Casteldelpiano e Piancastagnaio. Santa Fiora chiuderà le scuole medie superiori con un’ordinanza del sindaco. Alcuni comuni come Barberino Tavarnelle sono in zona rossa”.

“Ci sono una serie di provvedimenti di ‘arancione rafforzato’ – ha detto ancora Giani – che sono chiusure di alcune scuole da parte dei sindaci e spazi urbani come parchi e impianti sportivi. Ad esempio Pontedera, Calcinaia e Santa Maria a Monte. Anche fra Pisa e Livorno, a Rosignano Marittima, Santa Luce, Castellina Marittima e Casale”.

Riapriranno le scuole superiori a Colle val d’Elsa. Castellina in Chianti ha optato già per una chiusura totale fino al 27 marzo e Piancastagnaio si trova come detto in zona rossa (scuole di ogni ordine e grado chiuse automaticamente). I singoli sindaci conservano la possibilità di chiudere singole classi o plessi scolastici (come accaduto a Sinalunga o a Rapolano Terme).

Qui la pagina delle ordinanze regionali.

La Toscana rimarrà in zona arancione per tutta la settimana, anche se i dati dei contagi sono in aumento (oggi oltre 1500 positivi) e dunque è possibile che si arrivi alla zona rossa da sabato prossimo.

“La Toscana resta in zona arancione- scrive anche il Comune di Siena -. Siena e la provincia anche. La Regione Toscana ci ha appena comunicato che i dati nel nostro Comune sono migliorati e non rientrano più nella fascia che prevede la chiusura delle scuole, ovvero una media di 250 contagi ogni 100mila abitanti. Siena si attesta intorno ai 230. Dunque da lunedì 22 marzo le scuole di ogni ordine e grado saranno riaperte. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con il decreto legge valido dal 15 marzo al 6 aprile, sono aperte ed è garantita la lezione in presenza per una percentuale di studenti che va da un minimo del 50% al 75%”.

“Come da comunicazione ricevuta dalla Regione Toscana – scrive il sindaco di Castelnuovo Berardenga Fabrizio Nepi – , la Provincia di Siena rimane in zona arancione, con un dato complessivo inferiore ai 250 casi settimanali per 100.000 abitanti. Per Castelnuovo Berardenga è stato deciso che non saranno assunti provvedimenti specifici, quindi le scuole di ogni ordine e grado da lunedì 22 marzo saranno aperte. Riportiamo l’infografica sintetica delle prescrizioni con validità da domani 28 marzo”.

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“La campagna di vaccinazione continuaha concluso Giani – Siamo oltre i cinquecentomila vaccinati in Toscana. Ho riproposto un’ordinanza sulla seconda casa, in questo caso sarà determinato da qui all’11 aprile”. Sulla campagna di vaccinazione ha parlato anche l’assessore alla sanità Simone Bezzini. “Grande accelerazione da martedì prossimo – ha detto – per gli over 80, l’obiettivo è chiudere la campagna per questa categoria con la prima dose entro il 25 aprile. Nei prossimi venti giorni tutti saranno chiamati per calendarizzare la somministrazione della prima dose. Circa 120mila somministrazioni saranno effettuate da qui a Pasqua”. “Stiamo aspettando – ha spiegato ancora Bezzini – le dosi di Moderna, per aprire le vaccinazioni degli estremamente fragili e ai grandi disabili. Su Atrazeneca fino a giovedì abbiamo le agende aperte, la risposta è ampiamente positiva, è attesa una consegna di 15mila dosi per giovedì, poi speriamo che arrivino altre dosi”.

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