Come annunciato dai legali difensori, presentato il ricorso contro le misure cauterali

E’ stato presentato in tribunale il ricorso contro la sospensione dal servizio per un anno, comminata nei confronti di Cesare Rinaldi, comandante della Polizia Municipale di Siena e la moglie Cristina Casini, indagati per stalking, al momento assieme ad altre persone, due rappresentanti delle forze dell’ordine e un rappresentante dei servizi segreti. L’ordinanza che dispone le misure cautelari, firmata dal gip Roberta Malavasi, ha imposto al momento la sospensione dal servizio e l’obbligo di distanza dalle vittime.

La presentazione del ricorso era stata annunciata la scorsa settimana dal legale difensore Lorenzo De Martino, dopo l’interrogatorio di garanzia.

Nelle sessantuno pagine sono contenuti diversi particolari dell’indagine, con la descrizione di alcune delle azioni dei due principali indagati che avrebbero, secondo l’accusa, avrebbero provocato “un perdurante e grave stato di ansia, nonché il timore della propria incolumità e quella dei propri familiari”, con comportamenti “reiterati”.

Al momento Cesare Rinaldi e la moglie sono sospesi. In ottemperanza con l’ordinanza del gip, il sindaco Luigi De Mossi ha provveduto a nominare a capo della Polizia Municipale il segretario comunale Michele Pinzuti.

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