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Marco Battaglini e Gianluca Daino sono a capo di due aziende, incubate da anni in Toscana Life Sciences. Siena Imaging e Technology for All (T4ALL) sono due realtà distinte, se vogliamo un po’ “atipiche” rispetto altre aziende o gruppi di ricerca che fanno parte dell’incubatore. Operano entrambe sull’applicazione della tecnologia al mondo della salute, non limitatamente al solo campo della ricerca scientifica. Questo aspetto avvalora ancora di più l’importanza di un ecosistema variegato, come quello del bioncubatore della Fondazione Toscana Life Sciences. Composto da realtà anche molto diverse, con approcci distinti e spesso complementari, sono accomunate dall’operare tutte nel settore delle scienze della vita, della salute, della ricerca e dell’innovazione.

Siena Imaging, una grande evoluzione in pochi anni, senza nessuna intenzione di fermarsi

Parliamo con Marco Battaglini, socio e fondatore insieme al Prof. Nicola De Stefano e a Giacomo Demurtas, di Siena Imaging. La storia ha inizio con un gruppo di ricerca del Laboratorio di neuroimmagini dell’Università di Siena. Il gruppo si occupa di quantificazione del danno strutturale del cervello in soggetti affetti da patologie neurodegenerative come l’Alzheimer o la sclerosi multipla.

“Il nostro lavoro iniziale era prettamente scientifico: analizzavamo immagini e sviluppavamo software che potessero essere applicati allo studio della situazione clinica dei pazienti. In seguito agli studi pubblicavamo articoli a riguardo, condividendo i nostri risultati con la comunità scientifica.  Nel 2017, dopo importanti collaborazioni con centri di neuroimmagini al mondo, come quello di Oxford, e il forte interesse da parte di alcune aziende farmaceutiche, decidiamo di fare il grande passo e di costituire Siena Imaging all’interno di TLS. L’obbiettivo è sempre stato quello di offrire a neurologi, neuroradiologi, ospedali e imprese degli indici di immagini cerebrali, software e analisi volumetriche funzionali allo studio dello sviluppo di determinate patologie.

Da quel momento abbiamo fatto un passo importante in un nuovo paradigma. Sulla base anche delle aspettative delle aziende farmaceutiche con cui abbiamo iniziato a collaborare: dai processi di certificazione, al trattamento dei dati in maniera consapevole. TLS è diventata per questo la scelta naturale, perché rispondeva a quelle che erano le nostre esigenze: ricerca, ricerca traslazionale applicata alla medicina, un ambiente ricco di spunti e condivisioni.”

Così nasce SI.Nlab: una piattaforma virtuale di analisi di dati della risonanza magnetica (RM) dell’encefalo basata su algoritmi testati e visualizzatori progettati per ottenere in modo preciso e veloce i biomarkers di interesse. L’intento è quello di cambiare l’identificazione, l’interpretazione e il monitoraggio del danno cerebrale riducendo i tempi rispetto alla prassi attuale e aumentando il grado di accuratezza.

Il sogno è quello di allargare i campi di applicazione e diventare un vero e proprio supporto per la medicina

“Siamo in un momento di grande trasformazione, siamo passati da essere un semplice centro di analisi a costruire un vero e proprio nucleo di ricerca – prosegue Marco Battaglini .– Come Siena Imaging stiamo cercando di posizionarci nel mezzo tra quella che è l’attività di commercializzazione di software e un’attività di ricerca propria. Il nostro obiettivo rimane quello di adattare la nostra piattaforma ad altri ambiti di applicazione per raggiungere un livello ancora più alto di medicina personalizzata. La nostra idea è quella di fornire dei dati che impattano sulla vita del singolo paziente, dando informazioni fondamentali per poterlo seguire nel decorso della malattia e, dove possibile, intervenire su di esso.”

Non solo ricerca ma soprattutto concretezza, è questo il motto di Siena Imaging che si impegna a ottenere risultati tangibili e misurabili con l’utilizzo effettivo del loro software.

“Alcune tecniche sviluppate per il cervello potrebbero essere facilmente trasferibili ad altri comparti. Vorremmo portare la nostra tecnologia in scenari dove pochi mesi di terapia possono fare la differenza per il paziente. L’esperienza e l’idea iniziale sono partite focalizzando l’attenzione su una piattaforma rivolta principalmente a patologie celebrali degenerative come sclerosi multipla e Alzheimer. Una volta affinata la competenza e sistematizzata la piattaforma a livello di analisi del dato, questo permette di fare un ulteriore passo avanti e allargare il campo di azione ad altre aree come ad esempio le RM polmonari. Una grande ambizione che si misurerà con il numero di persone che utilizzeranno il nostro software. Il nostro lavoro vuole essere al servizio dei medici specialisti, un vero e proprio “aiuto chef”.

T4ALL, far muovere i dati anziché le persone

Gianluca Daino ci racconta una storia che parte un po’ più da lontano, quella di Technology for All (T4ALL), una realtà nata nel 2008 e incubata in TLS dal 2010. Partita come spin off del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Siena, oggi opera anche nel campo dell’health care e della progettazione software in ambito web & mobile.

“Siamo stati i primi a essere incubati in TLS con un’accezione diversa da quella convenzionale dei primi tempi. Noi siamo nati come IT al supporto della sanità. L’azienda nasce con l’idea di provare a sviluppare una tecnologia indossabile che acquisisse informazioni sui parametri vitali dei pazienti e li mettesse a disposizione del medico di medicina generale o allo specialista. Nel tempo, anche grazie ad altre sperienze, l’idea si è evoluta diventando una vera e propria piattaforma di telemonitoraggio dei parametri vitali. Consentendo così di acquisire attraverso degli smart devices (che dialogano tramite wireless con apparati certificati per autoanalisi) creando dei flussi di dati, da trasmettere al medico specialista che ha in cura il paziente stesso”.

È questa la storia di HappyMed, una piattaforma integrata che consente, mediante una app dedicata per tablet e smartphone, l’acquisizione di parametri vitali da una serie di apparati elettromedicali certificati. Questo permette la trasmissione in tempo reale dei dati a medici e specialisti, e la gestione da remoto del paziente.

“Il Covid-19 ha accelerato alcuni ragionamenti, come il fatto che gli ospedali non fossero il luogo di riferimento giusto per la medicina territoriale. Proprio per questo dalla medicina di autoanalisi (misurazione di peso, pressione, glicemia, colesterolo, trigliceridi etc.) ci stiamo spostando alla medicina diagnostica, che prevede la presenza al di là della tastiera di personale medico deputato alla refertazione. L’obiettivo ultimo è quello di far muovere i dati, anziché far muovere le persone.”

Siena Imaging e T4ALL: una partnership che vuole guardare molto lontano

Ma è anche grazie a una vicinanza fisica, l’incubatore di TLS appunto, che due realtà come queste hanno trovato punti di incontro per progettualità future.

“Con Gianluca durante un caffè abbiamo iniziato a parlare e tre mesi dopo abbiamo firmato un contratto di collaborazione per lo sviluppo di una piattaforma di analisi che includesse i nostri software e rendesse il flusso di lavoro più semplice possibile.” Sono queste le parole con cui Marco Battaglini racconta l’inizio della collaborazione tra i due gruppi.

Il senso dell’incubatore in TLS è anche questo, mettere in comunicazione due realtà che collaborando tra di loro danno vita a qualcosa di nuovo e unico.

“L’algoritmo del gruppo di Marco era molto potente, ma le persone deputate al suo utilizzo necessitavano di competenze specifiche possibili solo con periodi di formazione troppo impegnativi. – racconta Gianluca Daino – Lo strumento doveva diventare, dunque, facilmente utilizzabile in maniere autonoma da medici specialisti. Il punto di contatto è proprio qui: cercare di creare un ambiente visuale di gestione delle immagini e renderle facilmente gestibili senza perdita di efficacia dell’algoritmo e di accuratezza del risultato. L’obiettivo ultimo è quello di consentire a un medico di prendere in carico e gestire in maniera digitalizzata l’intero processo. Un’esperienza nuova e arricchente, che per noi di T4ALL vuol dire investimento e ricerca ma anche soddisfazione e motivo di accrescimento. Un primo passo, un primo progetto che apre la strada a nuove sfide.”

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