Accordo firmato con gli armeni, ma restano tempi “impossibili” per l’iscrizione della squadra. Oggi alle 19 la scadenza

Per il Siena è il giorno più lungo. Oggi, in sostanza, si conoscerà il futuro della Robur: sarà ancora in Lega Pro, con la nuova proprietà dopo l’accordo firmato ieri sera, oppure si dovrà ricominciare dai dilettanti, come nel 2014? Tutto dipende dall’iscrizione alla prossima stagione, che scade alle 19 di oggi (anche se ovviamente la documentazione andrà consegnata prima) e che contempla una mole di atti contabili e di certificazioni non indifferenti. Il tempo a disposizione, dal momento dell’accordo, è stato pochissimo e si è inesorabilmente assottigliato. Le sensazioni non sono positive: anche dopo la firma di ieri sera dagli ambienti vicini all’istituto di credito che deve fare da tramite arrivavano segnali abbastanza negativi, la speranza è che si sia riusciti in qualche modo ad accelerare le operazioni.

Ieri, dunque, è arrivata la sospirata firma sull’accordo fra Anna Durio e la società Berkeley Capital, che appartiene alla famiglia armena (proprietaria della squadra di serie A Noah) interessata alla Robur. Accordo per la cessione della proprietà che, ovviamente, è legato all’iscrizione in Lega Pro. Operazione che, come ribadito a più riprese, deve essere effettuata dalla stessa Durio. In sostanza è stato firmato il contratto per la cessione della società, gli armeni hanno garantito la copertura per l’iscrizione, ma ora tutto dipende dall’istituto di credito che deve autorizzare il pagamento da parte di Anna Durio. Un’operazione tecnicamente non così semplice e scontata e, soprattutto, che cozza con il tempo a disposizione.

Tutto appeso a un filo, dunque. La verità, la storia e il futuro si consoceranno oggi alle 19. In caso di iscrizione regolare si aprirà l’era della Robur targata Armenia. In caso di non iscrizione si aprirà invece quella di un nuovo fallimento con tutte le conseguenze del caso. Sportive, certo, con una ripartenza possibile solo dai dilettanti, attraverso l’intervento di un nuovo soggetto (gli stessi armeni parrebbero ugualmente interessati) e l’iscrizione alla serie D nella migliore delle ipotesi; ma non solo. Sarebbe un danno per coloro che, da fornitori del Siena, devono ancora vedere regolarizzate le proprie posizioni: si parla di circa un milione di euro da saldare, in una situazione economica come quella attuale sarebbe un problema non di poco conto.

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