Le telecamere di Gazzetta di Siena sono entrate nell’anfiteatro della Fortezza per raccontare da vicino le storie dei protagonisti della rassegna dei puledri anglo-arabi

Sono 46 i puledri anglo-arabi che sono entrati in scena oggi durante la prima rassegna in Fortezza, ma sono molte di più le storie che li accompagnano e li legano gli uni agli altri e alla città ed al suo Palio. Le telecamere di Gazzetta di Siena sono entrate nell’anfiteatro della Fortezza per raccontare da vicino le storie dei protagonisti della rassegna.

La prima rassegna del puledro anglo-arabo si è da subito rivelata un importante momento e un ottimo mezzo per valorizzare gli allevamenti del territorio. Sono stati presenti moltissimi fra proprietari, allevatori, allenatori e fantini a presentare i loro prodotti. Fra loro anche Massimiliano Narduzzi, proprietario della scuderia Clodia, a detta di molti fra i migliori allevatori italiani: “Secondo me giornate avvicinano sempre più persone a questo mondo e meglio è, perché questo è si il mondo dell’ippodromo ma che è anche quello della provincia, e per questo molti ci guardano un dall’alto verso il basso. Ma oggi mi stiamo dimostrando che invece questo è un mondo che esiste!”.

Narduzzi porta con sé sei puledri, tre maschi – due figli di Bambolino e uno di Bochalet, lo stallone figlio di Bombolino – e tre femmine del 2020 – una figlia di Bambolino e di una fattrice purosangue inglese e l’altra figlia di Bochalet e Buonsilvia.

Anche Ester Queen, il primo prodotto di Sandra Rossi, è figlia di Bochalet da Clodia:” Il primo prodotto che abbiamo portato non è di Preziosa Penelope, ma di un’altra nostra cavalla, Queen Winner; anche lei ha corso un palio in cui arrivò seconda. È una bella cavalla, con una buona percentuale di sangue, e il suo primo prodotto è frutto dell’accoppiamento con lo stallone Bochalet da Clodia – spiega nel dettaglio la proprietaria Rossi.

Tra i box dei puledri e i tanti allevatori svetta in Fortezza il profilo di Giovanni Atzeni, che ha portato con sé due puledri di due anni e mezzo, Eliseo ed Eclettico: “Io è molti anni che allevo – ammette il pluripremiato fantino – ma ormai un po’ tutti hanno preso le fattrici, è una bella cosa che qui da noi si possa allevare, e lo si fa molto bene perché a Siena i campi sono belli e l’erba è fresca. Il vero segreto di un buon allevamento? È la passione per i cavalli, – afferma convinto Tittia – poi è la genealogia che, alla lunga, dà i frutti”.

Accanto a lui, Federica Regnani, che ha da poco con successo ottenuto la patente da allenatrice, che insieme al marito Giuseppe Zedde ha portato con sé una cavallina di Ugo La Bionda figlia di Desert Prince, è d’accordo con gli altri e con Roberto Meniconi quando dice che: ”Questa rassegna è un primo passo per arricchire un po’ questo settore, da anni in difficoltà”. “Speriamo sia la prima rassegna di una lunga serie, dando vita a un ciclo continuo in vista del Palio – aggiunge Massimiliano Muzzi, che ha presentato Fortza Paris – la cavallina che prende il nome dal libro di Marco Cheli ed Eleonora Mainò, che speriamo sia fortunata tanto quanto lo è stato il loro lavoro”.

Insomma, non una semplice rassegna di puledri, ma un grande evento, in grado di coinvolgere tutti fra proprietari, allevatori, allenatori, fantini e cittadini senesi, che speriamo possa tornare a ripetersi come appuntamento fisso anche nei prossimi anni.

La rassegna si è conclusa con le premiazioni:

Cavallo migliore: Eliseo di Tittia

Cavallo più adatto alla Piazza: E Adesso Basta di Gingillo

Femmine di un anno:

1° Fuori di Testa di Francesco Ticci

2° Fretta e Furia di Dino Pes

3° Fenadin di Nico Pacchierotti

Maschi di un anno:

1° Fuori rotta di Paolo Boschi

2° Faghedi Onore di Stefano Serelli

3° Faramineux di Az. Agricola Le Casacce

Femmine di due anni:

1° Exuberant di Azienda Agricola Le Casacce

2° E Adesso Basta di Gingillo

3° Gioia Pura di Elvira Valenti

Maschi di due anni:

1° Eliseo di Tittia

2° Eclettico di Razza del Vivaio ssa

3° Eros Orotellese di Az. Agricola Le Casacce

Le interviste a Sandra Rossi, Massimiliano Muzzi, Roberto Meniconi, Giovanni Atzeni, Massimiliano Narduzzi, Federica Regnani e Guido Berardelli.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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