Nuova querela nei confronti di Antonino Monteleone dopo il rinvio a giudizio a Torino. Il “super testimone” Bonaccorsi querelato dal colonnello Aglieco

Nuovo capitolo nella battaglia giudiziaria tra l’avvocato Michele Briamonte e l’inviato de `Le Iene´ Antonino Monteleone e nuova querela nei confronti dell’ex escort, citato dalle “Iene” come testimone chiave nel filone “escort e festini” (poi archiviato dal tribunale di Genova) Matteo Bonaccorsi, che è stato denunciato alla procura di Genova dal colonnello dei Carabinieri Pasquale Aglieco.

L’ex consigliere d’amministrazione di Banca Mps e managing director dello Studio Grande Stevens Michele Briamonte ha infatti presentato alla procura di Roma una denuncia nei confronti del giornalista Monteleone, già rinviato a giudizio a Torino per diffamazione aggravata per un servizio che prospettava l’esistenza di legami oscuri tra David Rossi e la banca vaticana Ior.

Al centro della querela una pubblicazione a fumetti, a cura dello stesso Monteleone, il cui “leitmotiv – secondo Briamonte, che è assistito dall’avvocato Nicola Menardo – è costituito dall’accostamento strategico e premeditato di fatti storicamente avvenuti a informazioni prive di qualunque riscontro e a circostanze deliberatamente distorte, allo scopo di fornire al lettore una ricostruzione suggestiva e verosimile – attenzione, non vera – delle vicende della Banca del Monte dei Paschi di Siena e del suo manager David Rossi”.

Briamonte contesta “il suggestivo riferimento a fantomatici festini a sfondo sessuale” e, in particolare, la “ricostruzione secondo cui un sistema di poteri occulti ha ostacolato le indagini sulla morte di David Rossi”. E accusa Monteleone e lo staff de Le Iene della “distorsione preordinata e organizzata delle informazioni raccolte”, nonché della “deliberata omissione di qualunque verifica sull’attendibilità delle fonti”.

Nella denuncia querela l’avvocato Briamonte riconduce le “nuove e distinte condotte diffamatorie” a suo danno “alla `regia´ del signor Monteleone”.

E fa riferimento alla denuncia querela alla procura di Genova del colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco nei confronti di Matteo Bonaccorsi, che in una puntata de Le Iene cita l’alto ufficiale dell’Arma come “frequentatore abituale” dei “famigerati festini” senesi.

Per Briamonte Bonaccorsi è “l’esempio emblematico di `supertestimone´ apparso dal nulla e provvidenzialmente messosi in contatto con la redazione de Le Iene e Antonino Monteleone”. “Un falso testimone costruito a tavolino, asservito a finalità del tutto eccentriche rispetto alla vicenda della verità storica”, come secondo il legale emerge dalla querela del colonnello Aglieco.

Alla luce di tutti questi elementi, per Briamonte quella del “libercolo” di Monteleone è una “ricostruzione priva di qualunque attendibilità storico-fattuale, falsa e diffamatoria, proposta ai lettori nonostante la piena consapevolezza del fatto che le informazioni utilizzate ai fini della redazione dello scritto erano anonime o inattendibili o che l’attendibilità della relativa fonte non era stata verificata”.

In attesa delle decisioni della procura di Briamonte sulla querela, il processo davanti al Tribunale di Torino, Quarta Sezione Penale, che vede Monteleone imputato di diffamazione aggravata, inizierà il 9 novembre.

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