Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro per i 4.125 dipendenti che hanno aderito al Fondo di Solidarietà

Proprio nel giorno di Sant’Ansano, scatta la pensione per i 4.125 esuberi di Mps. Per loro ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro e a partire da oggi il Monte dei Paschi ha dunque più di quattromila dipendenti in meno. Un’operazione in linea con l’adeguamento degli organici della Banca, previsto dal piano Industriale 2022-2026. Questo risultato è frutto di mesi di contrattazione tra Mps e i sindacati, fino all’accordo raggiunto lo scorso 4 agosto.

Inizialmente il numero di dipendenti a cui era destinato il Fondo di Solidarietà era fissato a 3500, ma le numerose domande arrivate nei mesi successivi hanno portato alla pensione più di quattromila persona. Secondo quanto riporta WallStreet Italia, un terzo delle uscite è concentrato nella direzione generale, a Siena, Milano, Roma, Padova, Mantova e Lecce. L’obiettivo è comunque quello di favorire un ricambio generazionale all’interno della Banca, per questo l’accordo originale, quello tarato sui 3500 esuberi, stabiliva che a ogni due uscite sarebbe corrisposta un’entrata.

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