Trd Smart Lab: oggi posata la prima pietra di quello che sarà il nuovo edificio Gsk, nato da una visione futuristica di lavorare e fare ricerca. Sotterrata una “capsula del tempo” a futura memoria

La prima pietra di un futuro dalle grandi aspettative per Gsk, ma anche per la città di Siena. Oggi, nella sede di Siena, è stato presentato il Trd Smart Lab, un progetto all’avanguardia nato da una visione del tutto nuova di concepire gli spazi di lavoro e di ricerca. Una struttura moderna, dove oltre l’80% della superficie sarà occupata da laboratori, uffici e ambienti di collaborazione, mentre lo spazio residuo verrà dedicato alla circolazione, con spogliatoi, scale e ascensori; 16 milioni l’investimento nel progetto da parte della casa madre, che dimostra così l’interesse di continuare a puntare su Siena e sul territorio

Alla cerimonia erano presenti Rino Rappuoli, Chief scientist Gsk Vaccines e amministratore delegato Gsk Vaccini Italia (che a margine ha parlato anche di vaccino anti Covid); Luigi De Mossi, sindaco di Siena; Lorenzo Tarli, responsabile Trd Smart Lab; Francesco Vigni, responsabile Facility Operations siti Siena e Rosia. Insieme, hanno posto simbolicamente all’interno delle fondamenta dell’edificio una “capsula del tempo” contenente una pergamena, che hanno firmato a futura memoria. 

“Si tratta del primo Smart Lab al mondo nel network Vaccini voluto da Gsk” afferma Rino Rappuoli “un progetto concepito per la scienza di domani. Inoltre, si tratta di un vero e proprio investimento di fiducia di Gsk verso Siena, che dimostra come l’azienda veda nella città un sito strategico per oggi e per il futuro“.

Non solo la costruzione di una nuova struttura; il progetto prevede anche la riqualificazione antincendio e il miglioramento sismico di un edificio già esistente, puntando sulla sicurezza e la sostenibilità, come sottolinea Francesco Vigni: “Si tratta di un impegno mirato all’ottimizzazione dell’utilizzo degli spazi in chiave di efficienza energetica, impiantistica e strutturale, un aspetto da sempre importante per Gsk. A testimonianza di questo, adiacente al fabbricato c’è anche un impianto di trigenerazione che sarà a servizio dell’intero sito”. Attenzione all’ambiente, dunque, con i nuovi impianti termici ed elettrici ad alta efficienza e a basso impatto ambientale; verranno, inoltre, impiegate fonti rinnovabili di energia e i lavoratori potranno godere di un ambiente confortevole, si aia termini di qualità dell’aria che di qualità visiva, illuminotecnica e acustica.

“Sarà una vera e propria rivoluzione – afferma Lorenzo Tarli – nuova per il mondo dei vaccini ma non per Gsk, che già in ambito farmaceutico ha potuto verificare la validità di questo nuovo modo di operare. Rivoluzione nel modo di gestire l’attività di ricerca e sviluppo attraverso la condivisione degli spazi, degli strumenti e delle competenze che porterà una maggiore flessibilità e adattabilità nel lavoro”.

Soddisfatto il sindaco di Siena, Luigi De Mossi: “Crediamo nel progetto e nell’attività portata avanti da Gsk, guardando anche alle ricadute positive sia in termini economici che occupazionali per il territorio. Quello delle biotecnologie è un settore importante per la città, insieme a tanti altri, come commercio, turismo e cultura che, da sempre, fanno parte della nostra tradizione.”

Il nuovo edificio avrà una superficie complessiva di oltre 4mila metri quadrati, distribuiti su sei livelli. I lavori termineranno entro il 2022.

Ecco le interviste a Rino Rappuoli, Chief scientist Gsk Vaccines e amministratore delegato Gsk Vaccini Italia; Francesco Vigni, responsabile Facility Operations siti Siena e Rosia, Lorenzo Tarli, responsabile Trd Smart Lab e Luigi De Mossi, sindaco di Siena.

Le immagini della cerimonia della posa della prima pietra.

Foto di Luca Lozzi

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