La rubrica settimanale di Alessandro Lorenzini

Questa settimana abbiamo assistito alla visite di un paio di “big” della politica, in particolare i due Matteo (Salvini prima, Renzi poi). Che non hanno scelto proprio orari favorevoli per passeggiare in città (il primo la mattina alle 9, il secondo il sabato alle 13) e “i bagni di folla” del passato sono in effetti stati un ricordo, magari per problematiche diverse di entrambe. Siamo a venti giorni dalle elezioni regionali: qualche altra presenza importante in città potrebbe anche esserci, soprattutto se i rispettivi staff dovessero accorgersi di un reale e possibile “testa a testa” fra centrosinistra e centrodestra.

In ogni caso queste elezioni consegneranno una certezza. L’assenza, almeno sul piano delle iniziative, del terzo polo, del Movimento Cinque Stelle. Da queste parti, nelle liste per i candidati al consiglio regionale, il grillini si presentano in quattro: è l’unica forza strutturata, con rappresentanza a Roma e di governo, a non completare la lista con tre uomini e tre donne. Con tutto il rispetto, come la lista Svolta, nata da pochi mesi, in appoggio a Eugenio Giani, oppure il Movimento 3v in appoggio a Tiziana Vigni che non si è presentato in tutte e tredici le circoscrizioni. Non significa, certo, che il Movimento Cinque Stelle farà sicuramente flop alle urne, ma certo un segnale è da cogliere, rispetto agli splendori di Grillo di (appena) due anni fa, quando alle politiche da queste parti fu raggiunto il 25 per cento dei voti e quando soprattutto le bandiere con la V sventolavano in ogni dove, non solo sul web. A Siena, poi, dopo il misterioso diniego sulla possibilità di presentarsi alle comunali (sempre nel 2018), CinqueStelle è quasi sparito dall’agenda politica.

Ci sono poi due grandi attese in città (e provincia). Non sullo stesso piano, certo. Una riguarda il nuovo Siena armeno: dopo l’assegnazione da parte del sindaco Luigi De Mossi, si aspettano nomi di staff e giocatori, fra meno di tre settimane parte la stagione ufficiale e i tifosi hanno voglia di tornare a parlare di pallone, seppure in serie D e seppure con tutte le limitazioni prevedibili per l’emergenza Covid. Da domani potrebbero esserci i primi annunci.

Un’altra riguarda invece il Monte dei Paschi. E’ di questi giorni il via libera (o quasi) della Bce alla scissione dei crediti deteriorati con Amco, con nuove e perentorie disposizioni che, di fatto, allontanano ipotesi di fusioni e avvicinano la permanenza dello Stato nella banca. Il futuro resta in sospeso.

La vera attesa, di tutti noi, è però quella di un farmaco o di un vaccino per tornare a fare la vita che facevamo, benché il Coronavirus, innegabilmente, qualcosa ci lasci o ci debba lasciare in eredità. Non ne usciamo migliori socialmente (forse addirittura l’esatto opposto), almeno usciamone con maggiore consapevolezza su sanità, igiene, salute. Intanto, però, usciamone.

Buona domenica.

eliofanali.wordpress.com

Alessandro Lorenzini
Da bambino c’è chi sogna di fare l’astronauta, il calciatore, il pompiere. Io sognavo di fare il giornalista, forse influenzato dalle mie letture, dalle mie canzoni, da qualche film visto al cinema o in tv. Fra mille difficoltà sto provando a portare avanti il mio sogno, con trasparenza e umiltà, mettendoci la faccia (e la firma). Sono nato e vivo a Siena, in una città problematica, ma magica, che ti scaccia e ti abbraccia, che ti allontana e ti spinge a tornare, come una sorta di elastico, in un legame comunque inscindibile per sempre.

2 Commenti

  1. Salve Alessandro, dimentichi di citare il “quarto polo”, quello della Sinistra (con la “S” maiuscola, se posso permettermi) rappresentata da Tommaso Fattori e dalla lista Toscana a Sìnistra.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui