L’ex governatore della Toscana possibile candidato per il posto lasciato da Padoan. E’ stato nominato commissario umbro del Pd

Potrebbe spuntarla Enrico Rossi nella corsa che si è già attivata all’interno del centrosinistra per le suppletive che si dovrebbero tenere entro il 4 febbraio (ma con ogni probabilità slitteranno in primavera per la pandemia) per la sostituzione in Parlamento dell’ex onorevole Pier Carlo Padoan. L’ex ministro dell’economia ha rassegnato le proprie dimissioni in quando destinato alla presidenza di Unicredit, in un gioco di incastri che peraltro, ha sempre al centro Siena. Padoan fu il ministro che “salvò” Mps con la nazionalizzazione di fine 2016, poi fu eletto nel Collegio Toscana XII alla Camera dei Deputati, adesso potrebbe trare protagonista “favorendo” la fusione Mps-Unicredit, operazione che appare comunque tutt’ora complicata.

Il Pd starebbe dunque pensando a Enrico Rossi quale sostituito di Padoan per la Camera dei Deputati. Nelle settimane scorse erano circolati i nomi “eccellenti” di Nicola Zingaretti e Gianni Cuperlo, insidiati da quello di Stefano Scaramelli (Italia Viva), mentre il segretario provinciale del Pd Andrea valenti è impegnato a far digerire ai vertici dei Dem una candidatura più locale. Alla fine Enrico Rossi potrebbe rappresentare una sorta di compromesso e, soprattutto, riuscire a unire tutte le anime del Pd e del centrosinistra. Rossi, al momento, è stato nominato commissario umbro del Partito Democratico, schieramento nel quale è rientrato dopo la parentesi con Leu.

Sul fronte del centrodestra circolano i nomi di Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino e del leghista Fabio Dragoni, sui quali starebbe lavorando il commissario provinciale della Lega Guglielmo Picchi. Il collegio XII della Toscana è teoricamente a vantaggio del centrosinistra, dando uno sguardo alle ultime regionali, anche se non comprende la Valdelsa e, oltre a trenta comuni del senese, include invece cinque comuni della Valdichiana aretina, dove il centrodestra è in maggioranza: è da lì che dovrebbe arrivare il candidato della Lega, così come sostenuto dal commissario regionale di Forza Italia Massimo Mallegni.

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