Troppi ritardi al Roncalli a causa degli orari poco sostenibili. Il sindaco a difesa dei ragazzi

La situazione così “non è sostenibile”. E’ quanto emerge, con amara constatazione, dai genitori degli studenti che ogni mattina prendono l’autobus per recarsi agli istituti superiori di Colle val d’Elsa e Poggibonsi.

Un viaggio che in alcuni casi vuole dire farsi più di un’ora di viaggio, con disagi e scomodità del caso.

Per esempio: il bus che parte la mattina alle 6.40 da Mensano, e alle 6.50 da Monteguidi, non sempre riesce ad arrivare puntuale alle ore 8 al Roncalli a Poggibonsi.

Gli studenti sono così costretti a presentarsi in perpetuo ritardo e, a quanto pare, non sempre riscontrando comprensione da parte della direzione scolastica.

Per chi si reca ai licei a Colle, invece, il problema è opposto: si arriva con largo anticipo, costringendo i ragazzi a stare…a zonzo per venti o venticinque minuti, fino a quando la scuola si è decisa di trovare delle aule e farli entrare ad aspettare dentro.

“Il problema è stato segnalato da tempo a chi di dovere – spiega il sindaco di Casole, Andrea Pieragnoli – purtroppo da parte della gestione del servizio del Tpl non sono emerse soluzioni”.

Altra cosa strana: nonostante la corsa da Mensano sia stata anticipata, non si riesce ugualmente ad essere alle 8 a Poggibonsi, e questo per aver creato “troppe mini – fermate”.

“Ci mettevo meno tempo io da ragazzo a raggiungere Poggibonsi con l’autobus da Monteguidi, quando si partiva alle 7 in punto – ricorda Pieragnoli – questo servizio deve essere ripensato da Autolinee”.

“Inoltre chiediamo maggiore elasticità ai dirigenti, cosa che non sempre si è verificata, visto che i ritardi non possono certo essere imputati ai ragazzi” continua il sindaco.

Infine un ultima segnalazione alla gestione del Tpl e alla Regione: la linea verso il Piano di Casole.

“Abbiamo circa 900 posti di lavoro nella zona industriale, e molti operai vengono da Certaldo, Poggibonsi, Castelfiorentino, oppure Volterra. Manca decisamente un collegamento, e queste persone sono costrette a venire unicamente in automobile. Serve pianificare una linea in più, e questo è stato segnalato alla Regione”.

La speranza è che, nella definizione delle nuove tratte, operazione che sta mettendo su anche Autolinee Toscane, siano incluse nuove corse per Casole. Magari considerando anche un’ottica interprovinciale, cosa che oggi dovrebbe essere maggiormente possibile.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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