Immondizia e spazzatura per via dei cassonetti capovolti lungo la strada di località Poggiarello di Caldana a Sovicille
Una lettrice ci segnala che questa mattina sono stati ritrovati una serie di cassonetti capovolti, con conseguente spargimento di spazzatura, lungo la strada in località Poggiarello di Caldana, Sovicille. Non è dato a sapersi la causa. Potrebbe essere stato un evento traumatico, uno scherzo di cattivo gusto o un’azione volontaria da parte di qualcuno. Quel che è certo è che sacchi dell’indifferenziato, cartoni, plastica e sacchi per umido e organico si sono riversati sul suolo. Questo potrebbe essere una fonte di richiamo per animali gli selvatici.
La spazzatura di qualcuno infatti è il tesoro di qualcun altro. Anche se in questo caso si dovrebbe parlare più che altro di un banchetto, dal momento che si parla di cinghiali e altri animali selvatici. La spazzatura infatti, costituisce un’appetitosa attrattiva per animali come cinghiali, volpi e corvi. Questi animali si avventurano sempre di più nelle zone abitate prendendo di mira soprattutto i sacchi dei rifiuti depositati nei punti di raccolta. I sacchi vengono così rotti con i rifiuti che poi vengono dissiminati un po’ ovunque.
Cassonetti e spazzatura, non solo i grandi animali attratti dai rifiuti
Ad essere attirati dalla spazzatura, non sono solo gli animali di taglie medio-grandi ma anche quelli di piccola dimensione. Infatti, gli odori che provengono dai sacchetti sono un invito a cena perfetto ma pericolo allo stesso tempo per i ricci.
In primavera ricci e altri animali selvatici si risvegliano dal lungo inverno e sono più affamati che mai. Il letargo rappresenta infatti una fase di riposo prolungato in cui le attività vitali degli animali vengono ridotte al minimo per poter sopravvivere. Una volta svegli, i piccoli mammiferi cercano ovunque qualcosa di cui nutrirsi e con cui ricaricare le energie in attesa della stagione degli amori. Se gli insetti, in particolare coleotteri e larve, sono la loro fonte di cibo preferita, in questo periodo dell’anno trovarli è raro. La scelta ricade così su lumache o lombrichi, ma, spinti dalla fame, i ricci potrebbero intrufolandosi nei sacchetti dei rifiuti e rovistare tra questi. Sarebbe in particolare la raccolta del multimateriale e quindi scatolette per cani e gatti, lattine ad attrarre i ricci con i loro odori. Non sempre riescono a liberarsi dai sacchetti, rimanendovi intrappolati e rischiando di ferirsi tra i rifiuti o non uscirne più vivi.
