Padalino deve fare a meno di Terzi e Mora (squalificati) e di Disanto, ma può contare sul ritorno tra i convocati di Terigi e Bianchi

Dopo la bella convincente trasferta di Modena di lunedì scorso, oggi pomeriggio alle 14.30 la Robur sarà di scena sul campo dell’Olbia. Una gara fondamentale per i bianconeri, che sono obbligati a vincere se vogliono riuscire ad allontanare l’incubo playout, al momento distante solo tre punti, e fare un passo in avanti verso la salvezza. Di fronte però si troveranno una squadra molto ostica, che appena due settimane aveva addirittura centrato una clamorosa vittoria proprio al Braglia.

Mister Padalino, oltre agli squalificati Terzi e Mora, dovrà fare ancora a meno di Disanto, che non è riuscito a riprendersi dall’infortunio al flessore. La buona notizia però è il recupero di Terigi e Bianchi, che mancavano ormai dai diverso tempo. L’allenatore bianconero potrebbe allora riconfermare la difesa a tre schierando Crescenzi (anche lui al rientro da titolare), Dumbravanu e uno tra Farcas e Terigi, in base alla condizione di quest’ultimo. Sulle fasce ci saranno Laverone e Favalli, mentre a centrocampo dovrebbero essersi Meli, Pezzella e Cardoselli. Infine in attacco spazio a Fabbro, autore di una grande prestazione contro il Modena, e Ardemagni, anche se non è da escludere la presenza di Caccavallo da falso nueve.

L’Olbia ha gli stessi punti in classifica del Siena e quindi condivide la stessa voglia di vittoria per staccare i playout, una situazione che renderà ancora più complicata la sfida per gli uomini di Padalino. I sardi all’andata hanno già dato parecchi grattacapi ai bianconeri, all’epoca allenati da Maddaloni, che si videro rimontare ben due gol di vantaggio, salvo poi riuscire a vincere la partita al novantesimo grazie a Karlsson. A far paura è soprattutto la coppia d’attacco formata da Udoh e dall’ex Cagliari Ragatzu, autori complessivamente di 21 gol. Tra l’altro, a guidare i sardi c’è una vecchia conoscenza del Siena, ovvero quel Massimiliano Canzi che fu vice di Mario Beretta in Serie A.

Mancano ormai sei giornate alla fine del campionato e la Robur non può più permettersi passi falsi. La salvezza e a portata di mano, ma anche il baratro playout è piuttosto vicino, considerando anche che la classifica è molto corta. Gli uomini di Padalino devono riuscire assolutamente a tornare dalla Sardegna con tre punti in tasca, altrimenti le successive cinque partite potrebbero essere davvero complicate. Servirà allora lo stesso spirito di Modena, con quell’atteggiamento il Siena può davvero diventare invincibile.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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