A lanciare l’allarme i sindacati: più di 60 i posti di lavoro a rischio, nella filiera valdelsana
Posti di lavoro a rischio nella filiera del Camper. Infatti sono più di 60 i posti di lavoro a tempo determinato in scadenza a fine luglio, e non è certo che vengano rinnovati. A lanciare l’allarme i sindacati Fim Cisl e Fiom Cgil, i quali hanno alzato la voce sul caso della Trigano di Poggibonsi.
Il settore, che in Valdelsa vede le principali aziende a livello nazionale, sta vivendo un periodo di crisi, non tanto per la poca domanda quanto per la carenza di materiali e materie prime. Un vero paradosso, nonchè una situazione inedita in Italia, conseguenza della situazione internazionale.
La domanda di camper negli ultimi tempi è perfino cresciuta, ma non sempre è facile dare una risposta.
La preoccupazione dei sindacati è che molte delle principali aziende continuino a ricorrere alla cassa integrazione per i lavoratori. E il possibile mancato rinnovo dei contratti è una sconfitta per il lavoro, spesso giovanile, della Valdelsa e dintorni
“Continuare a erogare il bonus integrativo alla cassa integrazione ai dipendenti – è la priorità per la Fim Cisl di Trigano – in modo che in caso di nuove fasi di fermo i lavoratori possano contare sulla copertura di un 80 per cento del salario”.
Inoltre la volontà è quella di chiedere le indennità anche per i dipendenti dei distretti di Cusona, dei Foci, e di Barberino Tavarnelle.
Insomma, massima attenzione per il fiore all’occhiello dell’industria valdelsana, rappresentato dalla filiera della camperistica. Consapevoli che dal mantenimento dello status quo, dipende molto del futuro sviluppo dell’intera area.