In attesa delle decisioni da Roma, Palazzo Pubblico va avanti

I contagi diminuiscono, le vaccinazioni aumentano (in settimana l’apertura agli Over 40). Ad aumentare è soprattutto la speranza che torni la normalità. Che, per Siena, significherebbe anche Palio. Come ha sottolineato il sindaco Luigi De Mossi correre quello di luglio è quasi impossibile, ma ci sono speranze affinché si possa perlomeno pensare a una Carriera Straordinaria a fine estate -inizio autunno. Certo che il rito senese si dovrà consumare senza restrizioni, senza, cioè, divieti di assembramenti, ingressi contingentati, obbligo di mascherine e distanziamenti, perché appare impossibile vivere quattro giorni “imbavagliati” con le misure che oggi si conoscono.

Un passo in avanti potrebbe arrivare dai prossimi decreti governativi che, in settimana, potrebbero aprire qualche maglia e concedere qualche spiraglio in più, nonostante lo stato di emergenza sia al momento confermato fino al 31 luglio e diventi quindi impensabile guardare al Palio di luglio. Nonostante il lavoro che sta portando avanti il Comune di Siena è chiaro infatti come rimanga tutto legato alle decisioni anti Covid che arrivano da Roma, compresa quella sulle “manifestazioni dinamiche” che peraltro coinvolge anche le Feste Titolari. Se davvero l’esecutivo Draghi cominciasse a diminuire le restrizioni, si potrebbe cominciare a pensare di rivedere la terra in piazza prima della fine del 2021.

Da domani si entra però nella seconda metà di maggio, la fase individuata dallo stesso primo cittadino come quella decisiva per le Carriere di quest’anno. Lo scorso anno, in una fase però molto diversa della pandemia, fu deciso il 14 maggio di non effettuare i Palii, quest’anno “ci prenderemo tutto il tempo disponibile, fino all’ultimo”, quindi è plausibile che si arrivi alla fine del mese e che, in ogni caso, si lascia aperta una finestra per il Palio Straordinario.

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