Michele Pinassi, ex capogruppo di Siena5Stelle, scrive a Di Battista: “Siete venuti in molti a passeggiare sulle lastre della nostra città alla ricerca di voti, ma stiamo ancora aspettando risposte sul 2018”

Alessandro Di Battista sarà a Siena domani, sabato 30 ottobre, per aprire il suo tour “Su la testa” che attraverserà tutta l’Italia e che rappresenta il ritorno in politica dell’ex 5Stelle. Visto l’arrivo in città, Michele Pinassi ha voluto far sentire la propria voce, scrivendo una lettera aperta indirizzata proprio a Di Battista e chiedendo chiarezza su quello che è successo durante la campagna elettorale del 2018. Per le elezioni amministrative del Comune di Siena, infatti, la lista che avrebbe appoggiato la candidatura a sindaco di Luca Furiozzi, non fu approvata dallo staff del Movimento 5 Stelle. Stando a quanto denuncia Pinassi, ex capogruppo di Siena5Stelle, ad oggi non è stata ancora fornita una spiegazione.

“Caro Alessandro “Dibba” Di Battista,

sabato sarai a Siena, la città nota per lo scandalo MPS e per il “suicidio” di David Rossi, a cui noi non abbiamo mai creduto. Siena è anche la città dove era nato uno dei primi Meetup italiani, il numero 90, e poi il gruppo “Siena 5 Stelle”, che sulle vicende accadute a Banca e Fondazione MPS ha combattuto molte battaglie storiche. Tra cui, giusto per citarne un paio, la “famosa” partecipazione di Grillo all’Assemblea degli azionisti di MPS.  

Eravamo lì, noi del gruppo Siena 5 Stelle, quando Grillo venne in Piazza Salimbeni, davanti alla sede storica di Banca MPS sotto lo sguardo severo di Sallustio Bandini. Eravamo lì, ai giardini de “La Lizza”, in occasione della chiusura dello Tsunami Tour, e sempre noi eravamo lì quando veniste a Siena, ospiti, in occasione delle presentazioni dei libri sulla vicenda di David Rossi. Siete venuti in molti a passeggiare sulle lastre della nostra città alla ricerca di voti e di consenso per portare il M5S in Parlamento.

Forse, però, vi siete dimenticati di quando nel 2018, qualche mese dopo le elezioni politiche che hanno consacrato il M5S al Governo (prima con la Lega, poi col PD), qualcuno dell’anonimo Staff del MoVimento 5 Stelle decise, senza darne motivazione alcuna, che Siena 5 Stelle non doveva partecipare alle Amministrative per Siena. 

La famosa “certificazione” non è mai arrivata, così come non sono mai arrivate motivazioni ufficiali. Né, da parte di molti che avete calcato le nostre lastre alla ricerca di consenso politico, sono arrivate motivazioni di quanto accaduto. A perderne maggiormente furono molti cittadini senesi, rimasti senza rappresentanza politica, che però ci fecero avere la loro vicinanza e solidarietà davanti a questa immotivata ingiustizia.

Caro Alessandro, Sabato verrai a Siena insieme ad Alessio Villarosa per inaugurare il tour “Su la testa!”. Vien da sorridere a pensare che, forse, noi di Siena 5 Stelle abbiamo pagato caro proprio il non volerla abbassare, la testa. Non volerla abbassare davanti a decisioni del M5S per noi incomprensibili, come la candidatura di Caiata, che contestammo con forza. E, forse, proprio per questo l’abbiamo pagata cara, nel silenzio generale di tutti i parlamentari, vecchi e nuovi, proprio del MoVimento 5 Stelle.

Qualcuno dice che dovrei metterci una pietra sopra, dimenticare e andare avanti. Sarò un inguaribile e illuso nostalgico, ma ricordate quando gridavamo lo slogan “Noi non ci arrenderemo mai“?”

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