Da sinistra: Andrea Chianucci, ds del Tegoleto; Giovanni Invernizzi, responsabile del settore giovanile della Sampdoria; Filippo Lorenzetti, dirigente del Petroio; Alessandro Zanetti, dirigente del settore giovanile della Sampdoria

Continua la sinergia tra i club blucerchiati di Petroio e Sampdoria. Insieme a loro, anche gli aretini del Tegoleto

Petroio e Sampdoria, ancora insieme. Quello tra i due club blucerchiati è un amore iniziato nel lontano 1976, quando un signore in vacanza in paese “fece recapitare una muta di maglie blucerchiate, che divennero la nostra divisa ufficiale”. Col tempo, la sinergia tra i due club si è mantenuta salda, malgrado le categorie e i chilometri di distanza. La scorsa estate, ad esempio, il Doria aveva inviato una nuova fornitura di divise ai senesi, utilizzate nel corso della corrente Terza Categoria. Dove entrambe, nemmeno a farlo apposta, sono in zona playoff.

La notizia più fresca, però, è che il GS farà probabilmente parte del nuovissimo Next Generation Sampdoria. “Un progetto – si legge sul sito ufficiale del club di Genova – di affiliazione dei centri tecnici condotto dall’Academy blucerchiata”. Principale promotore della sinergia è stato Filippo Lorenzetti, che da tanti anni cura il dietro le quinte del Petroio in maniera magistrale. E con risultati social che – dati alla mano – fanno invidia a società ben più rinomate.

“Il programma ha lo scopo di creare rapporti con le società e di coprire il territorio nazionale con centri tecnici correlati al mondo Sampdoria. L’obiettivo è quello di porre le basi per collaborazioni tra il club e le società dilettantistiche, con lo sviluppo di corsi di formazione e aggiornamento”. Petroio e Tegoleto, altra new entry dall’aretino, sono state invitate dalla Samp alla partita tra i locali e il SudTirol. Soltanto dopo i 90 minuti, entrambe hanno avuto modo di conoscere meglio le dinamiche del progetto di cui faranno a parte tra pochissimo tempo.

“Seguo il GS da quando sono nato, forse anche da prima – ha detto un emozionato Filippo Lorenzetti, una volta smaltito il weekend in terra blucerchiata. “Non ricordo una stagione, un anno senza la mia squadra. Il primo calcetto organizzato nel 1994, poi la trafila amatoriale fino al 2016 quando il GS tornò in geografia. In mezzo, tonnellate di fotografie a tutti i ragazzi che sono passati per di qua. L’avvento di internet con il sito, la cena al Madonnino con il Samp Club Sampierdarena e Luca Pellegrini nel 2002. Quella dove addirittura il Club mi anticipava la visita tramite lettera dattiloscritta”.

“Poi i social – continua -, che hanno reso i contatti con Genova Blucerchiata frequenti e velocissimi. Le maglie Gamenet del 2014, con le quali continuammo la tradizione nata nel 1978. Nuove conoscenze e rapporti sempre più frequenti. Fino ad oggi, quando la Samp ha aperto la porta al nostro piccolo GS. Quante volte ho fantasticato su questa cosa, quante volte ho detto ‘chissà se un giorno…‘. Ed il bello – conclude – è che lo avevo immaginato proprio cosi”.

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