Emiliano e Tomaso, ruoli diversi ma accomunati dallo stesso fiuto per le polemiche

Il cognome “Montanari” è sulla bocca di tutti i senesi. Da un lato Emiliano, presidente del Siena, dall’altro Tomaso, Rettore dell’Università per Stranieri: ruoli diversi, personalità agli antipodi, ma stesso fiuto per le polemiche. Il Montanari del Siena è riuscito a finire nell’occhio del ciclone senza proferire parola, dato che fin dall’inizio della stagione calcistica si è trincerato dietro il silenzio stampa, impendendo anche ai suoi tesserati di rilasciare qualsiasi dichiarazione. L’altro, il Montanari dell’Unistrasi, invece è finito al centro del dibattito politico proprio per le sue dichiarazioni, prima sulle foibe e adesso sulla morte di Silvio Berlusconi, essendosi rifiutato di esporre le bandiere del suo Ateneo a mezz’asta.

Si può dire quindi che oltre al cognome sono accomunati anche dal poco affetto dei senesi nei loro confronti, chi per un verso chi per un altro. Il Montanari bianconero ha promesso mari e monti a inizio stagione, salvo poi trascinare il Siena in una situazione a dir poco disastrosa e tragica. Il Montanari accademico invece si è alienato la simpatia della città per via della sua estrema politicizzazione, che spesso ha fatto passare in secondo piano il suo ruolo istituzionale. I tifosi del Siena chiedono a Emiliano di vendere la squadra, gli esponenti di centrodestra chiedono le dimissioni di Tomaso. Che dire, anche in questo sembrano condividere qualcosa che va oltre il semplice cognome.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui