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Contenimento delle tasse, agevolazioni per gli studenti e attenzione al diritto allo studio, Cravos si ricandida alle elezioni studentesche

Dal 29 novembre al 1 dicembre gli studenti dell’Università di Siena saranno chiamati a votare i loro rappresentanti in diversi organi studenteschi, dal senato accademico ai più numerosi consigli di dipartimento. Gazzetta di Siena ha incontrato Francesca Parri, coordinatrice di Cravos, uno dei gruppi che riscuote più consensi nel panorama universitario senese.

Le elezioni studentesche si avvicinano, qual è il programma di Cravos? Quali sono le vostre proposte?

“Il nostro programma tocca sia l’ambito dell’università che quello della città di Siena. Le questioni più didattiche sono il controllo delle sessioni, laddove alcuni docenti non mettono tutti gli appelli previsti dai regolamenti delle facoltà, la questione delle tasse, che sta diventando importantissima; anche per questo ci siamo candidati in consiglio d’amministrazione (CDA), perché dato il caro energia è molto probabile che ci sarà un innalzamento delle tasse per trovare i fondi per pagare le bollette.

Il controllo sull’azienda del diritto allo studio (DSU) è un’altra nostra priorità, per questo ci ricandidiamo in consiglio territoriale studentesco (CTS); il DSU, in questo momento, vige in una situazione gravissima sia a livello di residenze (mancano ancora moltissime persone all’interno delle convocazioni) che di mense. Sant’Agata sta vivendo una delle peggiori situazioni degli ultimi anni, sia a causa del sovraffollamento che delle file che della qualità del cibo, e poi c’è la questione della mensa Bandini che è attualmente chiusa nonostante sia stata finanziata dalla regione.

Altri punti fondamentali riguardano la città, un problema riguarda la mancanza di agevolazioni per gli studenti, un altro i trasporti, ma anche gli spazi studio mancano e come le biblioteche hanno orari ristretti”.

Quali sono le caratteristiche di Cravos? Quali battaglie avete portato avanti negli anni?

“Una delle nostre battaglie principali riguarda il diritto allo studio ed è la lotta per la riapertura della mensa Bandini, che abbiamo occupato per tre settimane nel 2021 perché la regione Toscana non voleva finanziare i lavori di ristrutturazione che la riguardavano. Dopo l’occupazione abbiamo ottenuto un confronto sia con l’assessora all’università della regione Nardini, che con il direttore del DSU Carpitelli. Il finanziamento c’è, ma il problema che riguarda la riapertura di Bandini (prima si parlava di 2024 ma oggi non si hanno date precise) è inerente ai nuclei familiari che si trovano nel piano inferiore alla mensa, non di proprietà del DSU, che stanno impedendo i lavori.

Quest’anno a gennaio siamo poi partiti con una campagna regionale, che ha coinvolto anche Cravos Firenze, contro il definanziamento del DSU messo in atto dalla Regione Toscana. Abbiamo avuto incontri con il presidente Giani, con i rettori delle università cittadine e con molti altri attori di questa situazione che, al momento, è bloccata per una mancanza di volontà politica, nonostante tutto il lavoro che stiamo facendo. Stare all’interno degli organi ci permetterà di portare avanti questo lavoro nel pieno coinvolgimento di tutta la comunità studentesca”.

Il 24 novembre ci sarà la cerimonia di inaugurazione del 782esimo anno accademico con Di Pietra come nuovo Rettore. Cosa ne pensa Cravos di questa elezione? Avete guardato con favore alla sua vittoria?

“Abbiamo analizzato tutti e tre i candidati, soffermandoci sui loro punti critici. Non abbiamo guardato con favore a questa elezione, perché conosciamo il professor di Pietra. Bisogna dire che nonostante un professore abbia nel proprio programma dei punti positivi queste rimangono promesse elettorali tutte da verificare. Speriamo di trovarci all’interno degli organi maggiori per un confronto più diretto con il rettore, sempre guardando alle criticità, dato che un rettore come figura deve stare a determinate normative nazionali che impediscono effettivamente che l’università sia pienamente inclusiva, solidale e quindi un luogo pubblico a tutti gli effetti, sia dal punto di vista economico che dell’accessibilità. Vedremo come andrà questo mandato, noi sicuramente non mancheremo di evidenziare le criticità all’interno di questa carica”.

L’intervista alla coordinatrice di Cravos Francesca Parri.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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