Da Voltiamo pagina a sostegno di De Mossi fino alla battaglia “di lotta e di governo” e Sena Civitas: Falorni sembra vicino all’approdo in Forza Italia
Gira gira, tanto torni qua. Così cantava Luciano Ligabue qualche anno fa. Un verso che calza a pennello con Marco Falorni che, a quanto riportano alcune voci cittadine (raccolte questa mattina anche dal Corriere di Siena), starebbe per accettare la candidatura nella lista di Forza Italia (in quota Udc) per le prossime elezioni amministrative. Il girotondo degli ultimi tempi è difficile da ricostruire, ma ci proviamo: eletto nel 2018 in Voltiamo pagina, lista in appoggio a Luigi De Mossi; eletto presidente del consiglio comunale subito dopo (carica remunerata al pari di un assessore e tutt’ora ricoperta).
Nel corso del mandato, sempre in maggioranza, da Voltiamo pagina, come capogruppo in consiglio comunale, ha poi cambiato nome in Impegno Civico. Civico, ma anche politico, visto che poi è diventato esponente dell’Udc, candidato alle scorse elezioni politiche a fine settembre. Falorni ha nel frattempo partecipato alle riunioni del centrodestra cittadino, nelle quali fu scelto Montomoli come candidato. E’ stato poi protagonista della “questione Sena Civitas”, lista che appoggia il civico Fabio Pacciani e che lo aveva inserito nelle liste in vista delle prossime elezioni a Siena, cosa che aveva fatto scoppiare un vero e proprio “caso”, visto che lo stesso Pacciani aveva respinto duramente questa ipotesi: “Un esponente dell’attuale maggioranza non può essere candidato con me”.
Il caso, non senza diverse criticità, è poi rientrato, nel senso che Sena Civitas, dopo un periodo di stop, è tornata nella coalizione pro Pacciani, mentre Falorni disse di “non essere disponibile a candidarsi con Sena Civitas, qualunque sia lo schieramento”. Di poche ore fa il nuovo “giro”, con l’adesione probabile alla lista di Forza Italia. Nel frattempo, come documentato dalla gazzetta di Siena, Falorni porta avanti sui social la sua battaglia “di lotta e di governo”, denunciato alcune criticità cittadine tramite il proprio profilo di Facebook, ma continuando la sua attività istituzionale e non all’interno della maggioranza ancora alla guida della città.
