A dare il benvenuto nella città del cristallo adesso sarà l’opera di Maurizio Balducci

Posizionata nella rotatoria di via Masson, ovvero sulla statale 68, all’ingresso della città per chi proviene da Poggibonsi, da Colle alta e da Volterra, è pronta a diventare il simbolo ufficiale di Colle.

Si tratta di un’opera dell’artista Maurizio Balducci, il quale presenterà il suo “Soffiatore“, con la dedica a “tutti i vetrai colligiani”, sabato 5 novembre alle ore 11.30.

Con quest’installazione si chiude ufficialmente la prima parte del capitolo “Fabbrichina”, zona che dopo decenni è rinata con l’arrivo della Conad, delle nuove attività, gli ambulatori, la rotatoria e adesso l’opera d’arte.

La scultura posta in Via Masson però non sarà, come in altre città toscane, un semplice simbolo di arredo o di bellezza, ma vuole incarnare proprio la quintessenza di Colle, ovvero la lavorazione del vetro. Da secoli a Colle si “soffia” per creare, per realizzare opere trasparenti, e questo ha reso la città famosa nel mondo. Infatti la città del cristallo è stata una delle prime città industriali della Toscana medievale, e questa tradizione non solo non si è estinta, ma vuole lottare per avere un futuro anche in un mondo globalizzato.

Un richiamo quindi all’identità di Colle, e uno slancio ad un futuro legato al suo passato. Da domani chi arriverà a Colle, non potrà non trovare a “salutarlo” il buon Soffiatore. E questa sarà una pubblicità continua, un tributo, per l’arte dei maestri vetrai.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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