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Siccità e caro energia non hanno fermato la produzione di olio nel senese, ottima qualità e quantità, ci si aspetta un piccolo rincaro energetico

“È stata un’annata difficile, che ci ha fatto molto preoccupare, perché la siccità estiva con le ondate di caldo hanno alzato l’attenzione. Per fortuna però, nei primi di settembre, il clima si è in qualche modo normalizzato; quindi, abbiamo olive sane e belle in buona quantità e ottima qualità – così questa mattina, il direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli, durante la presentazione dell’olio nuovo raccolto 2022.

Un’annata particolare questa del 2022 – per quanto, rischia di diventare la norma-, che ha visto le aziende agricole senesi far fronte a grossi problemi quali la siccità, la crisi e l’incertezza energetica. “Il costo dell’energia è salito alle stelle e pertanto abbiamo registrato una difficoltà delle imprese nel contenere i costi di produzione. Dobbiamo aspettarci un piccolo rincaro al commercio, ma che sarà sostenibile e meritevole da parte di questo prodotto – rassicura Solfanelli.

“Gli aumenti dei costi hanno riguardato luce, gasolio e non meno la raccolta delle olive, che incide almeno per il 60% di tutti i costi di produzione. Ma la qualità c’è – ribadisce uno dei proprietari dell’azienda agricola Losi Querciavalle.

Per Bianca Mascagni, giovane proprietaria dell’azienda agricola Mascagni, che produce olio evo biologico: “Siamo stati fortunati perché i presupposti di inizio estate non erano molto positivi; invece, grazie a dei fenomeni temporaleschi che abbiamo avuto fra fine agosto e inizio settembre, la produzione si è stabilizzata sia per qualità che per quantità”.

“Noi quest’anno abbiamo visto la siccità, ma il problema in realtà è più grosso. – Ammonisce Luca Simoni, titolare e produttore di olio dell’azienda agricola San Giorgio a Lapi. – Questi cambiamenti climatici continui stanno creando un’incredibile devastazione dell’agricoltura. Negli ultimi cinque anni abbiamo visto tre gelate arrivare, poi ci sono anche le troppe piogge. Che cosa si può fare? Bisognerebbe cambiare il nostro modo di vivere”.  

Le interviste al direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli ed ai produttori locali.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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