L’annuncio di Walter Rizzetto sui social. Le reazioni della famiglia

E’ stata calendarizzata la proposta di legge per la creazione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi. Lo ha annunciato il parlamentare Walter Rizzetto.

Apprendo con grande soddisfazione e devo ammettere anche molta emozione la notizia della calendarizzazione in commissione Finanze della mia proposta, sottoscritta trasversalmente da altri gruppi politici, di istituire una commissione d’Inchiesta sulla morte di David Rossi”, l’ex responsabile dell’area comunicazione del Monte dei Paschi di Siena deceduto nel 2013 in circostanze “ancora tutte da chiarire”. Queste le parole del deputato di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto, che il 18 aprile 2019 aveva presentato una proposta per l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta.

“Il giusto modo – dice Rizzetto – di rendere giustizia a David e alla sua famiglia, la moglie Antonella Tognazzi e la figlia Carolina Orlandi. Ringrazio il capogruppo Fdi in commissione Finanze Marco Osnato e il presidente Luigi Marattin che hanno lavorato per consentire la calendarizzazione della proposta oltre che tutti i giornalisti che se ne sono occupati, per l’indagine giornalistica condotta su questo caso che mi è stata di aiuto per elaborare la mia proposta. Ora procediamo rapidamente con il voto in Commissione”.

Il video del parlamentare di Fratelli d’Italia.

Sulla notizia è intervenuta la vedova di David Rossi Antonella Tognazzi. “Non ho mai ascoltato – scrive – quelli che scettici hanno provato a scoraggiarmi ma ho sempre seguito chi ha voluto ascoltare me, le mie parole con il cuore e, con l’integrità morale, dargli un seguito. Grazie Walter, per la prima risposta seria e concreta da parte delle istituzioni, per il tuo impegno, per la tua onestà e determinazione. Grazie a tutti quelli che mi hanno conosciuta nel profondo e hanno deciso di prendersi a cuore la mia vita”. 

“E’ una bella giornata, per noi è arrivata la migliore notizia possibile…”. Così Carolina Orlandi la figlia della compagna di David Rossi. “L’auspicio è che la istituiscano presto, in tempi stretti – dice Orlandi, che da anni si batte chiedendo verità sulla morte del suo padre acquisito – ora che la proposta è stata calendarizzata si lavori seriamente in questa direzione”. L’organismo parlamentare, per la giovane, “può davvero cambiare le cose, far luce su questa vicenda. E sarebbe una risposta concreta, finalmente, a tutti i personaggi che hanno ruotato attorno alla morte di mio padre cercando di insabbiare quanto realmente accaduto. Quel che chiediamo è di far luce sulla morte di David, per me un padre a tutti gli effetti visto che mi ha cresciuta lui – rimarca Orlandi – e avere finalmente giustizia: la pretendiamo, ne abbiamo diritto. E’ inaccettabile che dopo 7 anni non sappiamo ancora cosa gli sia successo. Vogliamo la verità nera su bianco, e speriamo che la commissione venga presto istituita per lavorare in questa direzione”.

Per istituire una commissione parlamentare, come recita l’articolo 82 della Costituzione bisogna approvare un’apposita legge. Le commissioni possono essere create ad hoc per svolgere indagini e ricerche su materie e argomenti di interesse pubblico, con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria.

Nel primo articolo della proposta di legge, quello relativo alla istituzione e alle funzioni della Commissione, si legge “è istituita, per la durata della XVIII legislatura (quella attuale, ndr), ai sensi dell’articolo 82 della Costituzione, una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi avvenuta il 6 marzo 2013 a Siena, con il compito di: ricostruire in maniera puntuale i fatti, le cause e i motivi che portarono alla caduta di David Rossi dalla finestra del proprio ufficio della sede storica di Rocca Salimbeni e le eventuali connesse responsabilità di terzi; esaminare e valutare il materiale raccolto dalle inchieste giornalistiche sulla morte di David Rossi e indagare sulle vicende a lui collegate come denunciate e rese pubbliche attraverso le medesime inchieste; analizzare le modalità e l’attendibilità dell’operato delle amministrazioni dello Stato, anche in relazione alle inchieste della magistratura; riferire alle Camere l’esito dell’inchiesta”.

Notizia in aggiornamento

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