Ho dato la mia disponibilità per questo impegno temporaneo e assolutamente autonomo. Mi piacciono le sfide difficili”

Dopo il divorzio con Alberto Gilardino e come anticipato da Gazzetta di Siena, il Siena riparte da due grandi bandiere, Stefano Argilli e Gill Voria. I due ex giocatori bianconeri guideranno la squadra fino alla fine del mese, quando la dirigenza indicherà il nome del nuovo allenatore.

Nella conferenza stampa di oggi il Presidente Roman Gevorkyan ha voluto subito chiarire i motivi dell’allontanamento di Gilardino: “Lo ringraziamo per l’ottimo lavoro che ha svolto, lo abbiamo apprezzato – spiega il Presidente – ma nell’ultimo periodo ci sono state delle divergenze e quindi le nostre strade si sono separate di comune accordo. Non voglio scendere nei dettagli, ci sono state delle visioni differenti sul futuro del club. Non è stato quindi il mercato la ragione di questa rottura, non è successo nulla di particolare ieri, il motivo non è il lavoro che ha svolto, è stato un percorso degli ultimi tempi”.

La fine dell’era Gilardino non è dunque arrivata di colpo, ma dopo alcune settimane di dialogo tra l’ormai ex allenatore bianconero e la dirigenza: “Nel mese di cembre ci sono stati dei momenti di confronto, in particolare con i tecnici della nostra holding, abbiamo provato a concordare le nostre visioni ma purtroppo questo non è avvenuto”.

E’ arrivato però il momento di voltare pagina con la promozione alla guida della prima squadra di Argilli: “Stefano è con noi dal primo giorno – continua Gervorkyan – ha seguito le giovanili, è al corrente di quello che è successo all’Acquacalda, ci fidiamo pienamente di lui e del lavoro che farà fino al 31. Lo scopo della società è ancora quello di vincere il campionato, salire in Serie C, e faremo il possibile per raggiungere questo obiettivo. Abbiamo molte opzioni per il nuovo coach non abbiamo ancora scelto, lo faremo nelle prossime settimane. abbiamo dei profili italiani ma anche esteri”.

Sembra molto sicuro della scelta fatta il ds Grammatica: “E’ una fase delicata, è importante che ci siano elementi che conoscono la realtà in questo momento, Argilli e Voria si sono guadagnati questa opportunità, con la loro carriera e con il senso di appartenenza a Siena”.

Appare molto determinato e battagliero il nuovo allenatore del Siena Stefano Argilli: “Ho dato la mia disponibilità per questo impegno temporaneo e assolutamente autonomo, mi sento all’altezza della situazione, ho chiesto alla anche alla società di definire i ruoli e le situazioni. Il mio un unico pensiero adesso è la partita di sabato, è molto vicina e delicata, non devo farmi distrarre da pensieri che non mi riguardano”.

Intervenuto ai nostri microfoni, Argilli ha sottolineato quanto per lui sia importante l’autonomia: “E’ quello di cui ho bisogno per accettare questo incarico difficile. Lo faccio con grande gioia e serenità, ma l’autonomia è necessari per essere il responsabile principale di questo tempo determinato che mi ha dato la società. Sono grato di questa opportunità, ma senza autonomia forse non avrei accettato”.

Il nuovo allenatore bianconero di certo non si fa spaventare dalle possibili avversità, anzi: “Mi piacciono le sfide difficili – afferma sicuro Argilli – è quello che chiedo anche ai ragazzi, non cercate le cose facili, contano le cose difficili, le partite pareggiate, quelle vinte contro l’avversario diretto. La squadra è potenzialmente prima in classifica, non ha avuto problemi con il mister, le condizioni sono difficili, ma la sfida è lì. Mi affiderò alla determinazione dei ragazzi”.

Gill Voria ha rilasciato delle bellissime parole di attaccamento al Siena: “Amo tantissimo questa maglia, è dal 1997 che sono a Siena, qui ho lasciato il cuore – racconta l’ex difensore – sono stato adottato da questa città. Sabato vogliamo vincere, non ci tiriamo indietro, abbiamo le spalle larghe. Come abbiamo fatto in passato dei sacrifici per il Siena, li faremo anche adesso“.

Ai nostri microfoni è intervenuto anche il vicepresidente Andrea Bellandi: “Non è stata una scelta difficile, ma la genesi un po’ si. Dispiace per Gilardino, perchè il rapporto tecnico e umano è stato splendido. Questa società è proprietaria di quattro squadre di calcio, è strutturata in un certo modo e c’è bisogno di confronto, che con Gilardino è mancato. Il nostro obiettivo è di strutturare da oggi una squadra per la Serie C”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui