Lo Stadio "Virgilio Fedini" prima dello scontro di oggi tra Sangiovannese e Pianese

Partita avara di emozioni. Il Follonica Gavorrano si porta a -1

SANGIOVANNESE – PIANESE 0-0

Sangiovannese: Timperanza; Baldesi, Antezza, Masetti; Pertica, Nannini, Romanelli (49’ st Senesi), Massai (8’ st Rotondo), Gianassi; Bartolozzi, Canessa (12’ st Cicarevic, 29′ st Benucci). A disp. Barberini, Dei, Di Rienzo, Senesi, Disegni, Caprio. All. Matteo Dossini
Pianese: De Fazio; Remy, Polidori, Lo Porto; Boccadamo, Proietto (23’ st Lulli), Simeoni, Di Martino; Ledonne (36’ st Morgantini); Mignani (20’ st Mastropietro), Kouko. A disp. Iurino, Tognetti, Monanni, Falconi, Miccoli, Bramante. All. Fabio Prosperi
Arbitro: Luca Selvatici di Rovigo (Fantini – Eltantawy)
Note: 250 spettatori. Ammoniti Antezza, Kouko, Romanelli

Una partita… dimenticabile. Non tanto per il risultato, visto che alla fine un punto te lo sei portato a casa, quanto per la prestazione, di certo non di quelle da pagarci il biglietto. La Pianese odierna non è certo quella che le ha permesso di ottenere (e mantenere) la testa della classifica: di fronte, ha trovato una grande Sangiovannese, che ha imitato in tutto e per tutto la capolista facendole combinare poco o niente. Anche in quest’occasione si potrebbe riaprire l’eterno dibattito del “più meriti del Marzocco o demeriti delle Zebrette?”, ma giungeremmo comunque alla conclusione che la verità, anche questa domenica, sta nel mezzo. E che il Follonica Gavorrano, con la vittoria di oggi sull’Orvietana, si è riportato a -1.

Al 15′ Perica tenta l’incursione per vie centrali, ma il suo tentativo viene stoppato in due tempi da De Fazio; la Pianese risponde con una conclusione di Ledonne da fuori, che non si abbassa troppo per impensierire l’estremo difensore valdarnese. L’attimo di shock patito dalle due formazioni prosegue con un’ulteriore azione passata dal 44 di Mignani, “nemico sportivo” vista la militanza nel Montevarchi (nell’anno della Serie C, dove però non ha mai esordito), che giratosi in area calcia però in maniera imprecisa. Il primo tempo finisce sostanzialmente con questo episodio: nei restanti venti minuti, eccetto qualche scontro a centrocampo e il classico studio a distanza, non succede più niente.

Sembrerebbe che i bianconeri inizino il secondo tempo col piede giusto: Kouko, al 54′, cerca di tornare sul tabellino marcatori (dove manca da un mese e mezzo), ma a Timperanza battuto spedisce la sfera a lato. E’ però un fuoco di paglia, perché azioni più febbricitanti di quella dell’ivoriano, sul taccuino dei presenti, non vengono appuntate. Il tempo scorre, le squadre non si scalfiscono, la partita risulta piuttosto equilibrata ma avara di emozioni. Nell’addormentamento generale Mastropietro, subentrato al posto di Mignani all’ora di gioco, da posizione defilata gonfia la rete, ma dalla parte esterna e non valevole ai fini del gol. Niente di più sul fronte valdarnese: finisce 0-0.

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