Prossime sfide aumento vendite, nuovi mercati e sostenibilità economica azienda. Giovanni Busi è stato confermato, con voto unanime, alla guida del Consorzio Vino Chianti per altri tre anni

“Sono onorato di questa conferma – ha commentato Busi – non solo per il prestigioso ruolo di guida di uno dei consorzi vinicoli più importanti del nostro Paese, ma anche perché questa elezione rappresenta il riconoscimento del buon lavoro svolto in questi mandati”. Passando poi in rassegna le prossime sfide che attende il Consorzio Vino Chianti, Busi ha messo al primo posto la “necessità di lavorare tutti insieme per aumentare le vendite della denominazione, passando da 720.000 hl a un milione di ettolitri”

Il settore vitivinicolo sta faticosamente uscendo da due anni di pandemia e, allo stesso tempo, sta affrontando un momento complicato per la guerra in Ucraina che ha mescolato le pedine sullo scacchiere mondiale dell’export. Nelle ultime settimane il mercato le aziende sono tornate in Usa e anche in Asia, registrando ottimi contatti.

Restano tuttavia le criticità dei Paesi dell’est Europa.

“I problemi legati alla guerra, infatti, non riguardano soltanto la difficoltà di accesso ai mercati – spiega Busi – ma anche e soprattutto l’impennata dei prezzi di energia e materie prime che stanno mettendo in seria difficoltà la tenuta economica delle aziende. Auspico, nel breve periodo, che il sistema bancario ci venga incontro in questa fase così delicata. Così come spero che il ministero, dopo lunga e meticolosa istruttoria regionale sul disciplinare, renda operative al più presto le proposte di modifica”.

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