La campionessa Annemiek Van Vleuten durante una prova sul territorio chiancianese

La cittadina termale ospita venerdì 30 giugno la prima crono individuale. Arrivo il 9 luglio a Olbia, in Sardegna

Da venerdì 30 giugno avrà luogo, prima a Chianciano e poi in più parti dello Stivale, la trentaquattresima edizione del Giro d’Italia Donne, la più grande competizione ciclistica a livello nazionale sorella della più importante e rinomata gara maschile. Lo start è previsto proprio per questo fine settimana con una crono individuale, che impegnerà le cicliste che già da due giorni si stanno mettendo alla prova sui circuiti del comune termale (il cui centro cittadino – dove peraltro è il tracciato – sarà chiuso per circa 6 ore). Tra le 160 cicliste che sfrecceranno sugli asfalti italiani, la favorita numero uno rimane Annemiek van Vleuten, maglia rosa uscente appartenente al team Movistar e alla ricerca del poker (oltre all’anno scorso, ha già vinto anche nel 2019 e nel 2020). Secondo gli addetti ai lavori, sono le italiane le maggiori indiziate a contendersi il titolo con l’olandese, in particolare Elisa Longo Borghini e Gaia Realini (Trek Segafredo), Marta Cavalli (FDJ Suez) e Silvia Persico (UAE Team ADQ).

Diverse le personalità intervenute alla vigilia della gara alla conferenza stampa di presentazione del Giro, avvenuta nella Sala Fellini del Parco Acquasanta di Chianciano Terme. I saluti istituzionali sono stati dati dal direttore Generale della rassegna, Roberto Ruini: “Giro d’Italia Donne insieme al Tour de France è la gara femminile più importante al mondo, è un onore rappresentarla e organizzarla – ha detto -. Domani parte un’edizione di qualità che ha una grande presenza sul territorio, tutte le tappe sono possibili solo grazie alla stretta collaborazione con i comuni che ogni giorno ci ospitano per la partenza e l’arrivo. Penso che in eventi di questi tipi una sola organizzazione non sia abbastanza, è necessario collaborare insieme. In questo momento oltre 620 persone sono impegnate per il Giro – ha concluso -, è un’organizzazione complessa che richiede impegno e passione”.

È stato poi il momento di Andrea Marchetti, sindaco del paese termale: “Per il nostro comune è un momento storico. Quando l’assessore Nardi mi ha detto della possibilità di ospitare la partenza del Giro Donne mi sembrava qualcosa di impossibile e invece grazie all’impegno di tutti ci siamo riusciti – ha ammesso -. È un onore essere alla ribalta nazionale e internazionale, spero che gli atleti e gli addetti ai lavori si trovino bene e di avere altre occasioni per ospitare eventi sportivi di questo tipo”. Ultimo, il vice presidente di Regione Toscana Stefano Scaramelli: “Credo che non potesse esistere un luogo migliore in Italia per una tappa che inizia e finisce nella stessa città, in una location unica come quella delle Terme – ha affermato -. Il ciclismo femminile è uno sport in grandissima crescita, abbiamo ovviamente rappresentanti forti a livello nazionale ma questo è un giro che raccoglie ciclisti che arrivano da tutto il mondo, e Chianciano avrà quindi una copertura mondiale non soltanto mediatica ma anche sportiva. Mi auguro – ha concluso – che possa ovviamente dare anche slancio a Chianciano, e che nel darglielo lo dia anche alla Toscana: promuoviamo il territorio e le nostre eccellenze e soprattutto un po’ di passione e di amore per le nostre città, che tornano protagoniste a livello nazionale di uno sport di livello mondiale”.

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