Selvaggia continua a sbalordire per la sua eleganza a cavallo, ma non deve stupire in quanto donna

Selvaggia Pianetti non dovrebbe essere una notizia. E invece lo è stata. Per tutti, me compresa. E ne faccio pubblica ammenda. Non dovrebbe esserlo perché ha fatto niente più e niente meno di quello che una infinità di uomini hanno fatto prima di lei e oggi con lei, lo ha fatto anche qualche donna, compresa la sua mamma.

Ha preso il suo sogno, lo ha combinato con la sua capacità di andare a cavallo e ci ha lavorato su. Questa mattina ha fatto lo stesso identico percorso di Carburo piuttosto che di Chiavassa, per fare due nomi che abbiamo visto girare nella seconda mattinata delle prove regolamentari. Eppure ci siamo tutti sbracciati per averla, lei così schiva e così naturalmente riservata. Elegante senza dare nell’occhio e così educata da non tirarsi indietro mentre tutti la chiamavamo quando invece, forse avrebbe solo voluto scendere giù per l’Onda col suo cavallo e sentirsi ancora addosso i brividi.

Perché ci ha stupito e ci stupisce così ormai dall’inizio della stagione?
Forse perché è brava, a cavallo ci sa effettivamente stare, lo abbiamo visto e se ne è accorto chi ha voluto guardare oltre al fatto che è una ragazza.
E perché ancora ci stupisce una donna brava in un compito che per tradizione vediamo da secoli affidato ad un uomo?
Abbiamo un Presidente del Consiglio donna, un Sindaco donna e le donne, in quasi tutte le categorie sono una garanzia di impegno, capacità, dedizione, coraggio e talento. Né più né meno di un uomo.

Non dovremmo stupirci più e non dovrebbe e non dovrà nemmeno diventare ad interim una notizia ogni occasione in cui Selvaggia Pianetti farà un passo in più in quello che adesso è un sogno e chissà se mai diventerà una carriera e non dovesse diventarlo sarà per una scelta fatta da lei, se sono riuscita ad inquadrare ad occhio e croce il tipo.
(e mi voglio augurare che non si trovi a subire gli stessi ostacoli che può aver incontrato un Adrian Topalli, tanto per fare un nome). Monta bene, si difende e sgomita quando c’è da sgomitare. Stamattina ha fatto quello che ogni ragazzo che sogna il tufo cerca di fare, prima qualche giro controllato, poi un po’ più svelto, senza strafare, rispettando il suo cavallo rispettando la Piazza.

Ci stupiamo perché ci ritroviamo un Palio dove la notizia o il ribaltone o la sorpresa sembrano assopiti e cerchiamo per forza di far diventare lei notizia perché è una ragazza, per di più brava, per di più raffinata. Allora cara Selvaggia ti voglio dedicare delle parole, quelle che Francesca Cumani scrisse sui social in occasione della prima vittoria di una donna, Rachael Blackmore, nel 2021, al Grand National
“for every girl out there that’s been told they’re not strong enough or good enough to do something”.

E ti prometto che da oggi per me sei un fantino, come gli altri.

Eleonora Mainò
Nata sotto il segno dei pesci. Narratrice di storie di polvere e provincia e uomini di cavalli. "L'aria del paradiso è quella che soffia tra le orecchie di un cavallo" ( proverbio arabo)

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