Sporting Trestina - Pianese (foto di Giuseppe Montani)

Tris degli amiatini in terra umbra, ora in testa della classifica del girone E di Serie D ex aequo col Seravezza

SPORTING TRESTINA – PIANESE 0-3
Reti: st 7′ e 37′ Mignani, 23′ Proietto

Sporting Trestina: Fiorenza, Omohonria, Dottori, Farneti, Contucci, Sensi, Belli, Gramaccia, Tascini, Di Nolfo, Irione. A disp. Migliorati, Mottola Imbemba, Montani, Soldani, Morlandi, Coppini, Bucci, Marietti, Pica. All. Davide Ciampelli
Pianese: De Fazio, Remy, Pinto (40′ st Miccoli), Proietto, Polidori, Boccadamo, Morgantini (22′ st Liso), Simeoni, Kouko (28′ st Tognetti), Ledonne (45′ st Caldarulo), Mignani (45′ st Picchianti). A disp. Borghini, Papini, Mastropietro, Monanni. All. Fabio Prosperi
Arbitro: Kristian Ubaldi di Fermo
Note: Ammonito Polidori. Espulso Sensi (ST) al 35′ st per doppia ammonizione

Lezione di calcio della Pianese sul campo dello Sporting Trestina. La squadra di Prosperi ottiene la quarta vittoria consecutiva in sei giornate (quinta in totale se si considera quella della prima giornata) e si apposta sul primo gradino del podio, guardando – insieme al Seravezza a pari punti – tutte le avversarie dall’alto. Nel giorno in cui l’ex Tascini è stato premiato per le 100 marcature in carriera in D (15 di esse proprio con le Zebrette), i bianconeri hanno inscenato una vera e propria masterclass: guardinghi e attendisti nel primo tempo, dominatori e letali nel secondo. E se non ci fosse stato anche l’harakiri di Gavorrano – dove i grossetani ribaltarono il risultato dopo il 90′ – a quest’ora sarebbe già stata fuga.

La prima frazione, si diceva, è stata discreto ma sostanzialmente stabile, non avaro di emozioni ma nemmeno indimenticabile: l’occasione più grossa ce l’ha Tascini, con De Fazio reattivo a sventare il diagonale dell’attaccante. Nella seconda, al contrario, gli amiatini sono entrati in campo in versione schiacciasassi e hanno subito messo la freccia grazie a Mignani, vispo a partire sul filo del fuorigioco e a portare in vantaggio la sua squadra con il piattone destro. La cronaca, poco dopo, racconta di un episodio piuttosto dubbio su Di Nolfo, il cui atterramento in area di rigore è stato giudicato non punibile con la massima punizione. Intorno al 70′, un eurogol di Proietto (di prima intenzione al volo dai 25 metri) chiude virtualmente la partita prima ancora che i locali rimanessero in inferiorità numerica per l’espulsione di Sensi; a chiudere la pratica ci ripensa Mignani con un pallonetto, che constata la sua personale doppietta e la scalata in cima alla classifica marcatori del girone E. La stessa posizione della graduatoria dove, da oggi, risiede anche il club del patron Maurizio Sani.

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