La comparsa del Bruco omaggia le consorelle: Siena torna a vedere le bandiere e sentire i tamburi

Un digiuno troppo lungo, durato quasi due anni. Questa mattina sono tornate a sventolare le bandiere, sono tornati a rullare i tamburi. La comparsa della Nobil Contra del Bruco, rispettando rigorosamente il protocollo a cui è stato dato il via libera dal prefetto in una riunione con Comune e Magistrato delle Contrade, ha effettuato il “giro” in città, che proseguirà anche nel pomeriggio.

Niente rinfreschi o brindisi, sorveglianza rigida da parte della Polizia Municipale, non più di dieci persone all’interno degli oratori, popolo distanziato e utilizzo della mascherine. Queste le regole fissate e stringenti, che sono adottate con grande rispetto dal Bruco. Nelle prossime settimane sarà la volta di altre consorelle, comprese quelle che hanno celebrato la festa titolare nei primi mesi dell’anno, ma hanno deciso di non effettuare o “sospendere” il giro.

Non è mancata l’emozione oggi in tanti senesi. Quella di rivedere, al di là dei colori e dell’appartenenza, una comparsa in giro in città. Non solo: anche l’attesa nelle altre Contrade, lo sventolio delle bandiere che si incrociano in segno di reciproco saluto, le note del “Maria Mater Gratiae” che risuona, il rullo dei tamburi, i giochi degli alfieri, le sbandierate.

Sarà pure un “giro” diverso rispetto al solito, con più regole da rispettare. Ma Siena, ancora una volta, trionfa in questo modo immortale.

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