Oggi il sindaco Nicoletta Fabio è chiamata a rispondere all’interrogazione proprio sul piano industriale di Tls
Un comunicato telegrafico. “Fondazione Mps ha fissato un nuovo termine per la presentazione del Piano Industriale 2024-2026 di Fondazione Toscana Life Sciences (Tls) al 14 giugno 2024, in considerazione dei necessari approfondimenti analitici che il documento richiede”.
Un comunicato che arriva ventiquattro ore prima della discussione in consiglio comunale dell’interrogazione presentata dai consiglieri Lorenza Bondi e Marco Falorni, Gruppo Forza Italia-Udc-Nuovo Psi, e Michele Cortonesi e Leonardo Pucci, Gruppo Le Biccherne. Ma anche dieci giorni dopo la scadenza di metà marzo entro la quale Tls avrebbe dovuto redigere il piano industriale.
Ricordiamo che nel dicembre 2023 la Deputazione Generale della Fondazione MPS ha invitato la Deputazione Amministratrice a valutare un’operazione di supporto alla Fondazione Toscana Life Sciences che si trovava in comprovata difficoltà. L’operazione di supporto si è sostanziata nella cessione da parte della Fondazione Mps, quale proprietaria, della sede di Tls a quest’ultima tramite un contratto di usufrutto per 16 anni. Il valore economico dell’operazione, corrispondente a circa 8 milioni di euro, è andato ad impattare positivamente sul bilancio di Tls.
Salvare Tls era necessario per non perdere l’opportunità dei quasi 400 milioni promessi al Biotecnopolo. E al tempo stesso le entrate del Biotecnopolo avrebbero garantito a Fondazione Mps di non aver effettuato una operazione a tutta rimessa. Adesso, a tre mesi di distanza, emergono forti dubbi che la realizzazione del Biotecnopolo diventi realtà. O che lo diventi alle cifre promesse.
Un piano industriale presentato adesso avrebbe dovuto prescindere da quanto promesso per il Biotecnopolo e avrebbe dovuto tracciare un percorso di pianificazione e di sviluppo autonomo. Percorso per il quale Tls non sembra essere pronta.
Oggi il sindaco Nicoletta Fabio è chiamata a rispondere all’interrogazione anche tenendo conto di una proroga che pone nuovi importanti interrogativi.
