Il Sindaco De Mossi: “Il Governo deve valutare più opzioni per Mps ed è necessario che la popolazione si faccia sentire, perchè perdere la banca significa perdere un parte significativa della storia della città”

“In quanto unico candidato residente nella provincia di Siena, sono l’unico candidato che può votare sé stesso alle suppletive”. Scherza così il candidato del centrodestra alle prossime suppletive Tommaso Marrocchesi Marzi nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi in Piazza del Campo per parlare del futuro del Monte dei Paschi di Siena. All’incontro hanno partecipato anche il Sindaco di Siena Luigi De Mossi e il senatore e commissario regionale di Forza Italia Massimo Mallegni.

“Lanceremo una raccolta firme – afferma Marrocchesi Marzi – per chiedere chiarimenti sulla questione Mps al Governo Draghi. E’ doveroso dire alla cittadinanza, ai dipendenti e ai clienti che la Banca rappresenta per noi un elemento assolutamente indiscutibile, è parte di noi stessi, del tessuto sociale, delle famiglie. E’ importante che tutti sappiate che questa raccolta firme serve affinché il Governo e il parlamento prendano tempo peer capire se esistono altre alternative oltre il mero spezzatino, che ha un impatto economico devastante, una macelleria sociale. E’ un brutto segnale per questo territorio, mette a repentaglio la nostra identità e la nostra cultura”

“Il mio programma – continua Marrocchesi – è un piano territoriale di otto punti, che in questa sede possono essere riassunti in quattro. Per la Banca serve prendere tempo. Poi un piano per le infrastrutture, capire come meglio usare quelle che abbiamo e realizzare una fermata dell’alta velocità tra Valdichiana aretina e senese, in modo da decongestionare la parte nord della provincia. Poi ancora digitalizzazione e un polo di scienze della vita agganciato sul nostro territorio, per evitare che lo scippo della Banca un domani possa ripresentarsi. Un piccolo piano per risolvere nel dettaglio i tanti piccoli ponti Morandi del nostro territorio, sono tante piccole ferite che fanno morire il nostro territorio. Voglio fare in modo che si crei la giusta pressione parlamentare affinché il territorio possa risolvere i suoi problemi.

Le parole di Marrocchesi Marzi

“In questo momento – afferma il Sindaco De Mossi – si sta giocando una partita su un passato, una tradizione, ricca di sacrificio, il Monte è stato fatto grande da una comunità, anche da chi ci portava i suoi risparmi. La salvaguardia di Mps riguarda una comunità intera, una regione intera e forse anche uno Stato intero. Se dovessero esserci manifestazioni molto pacate, tipo scioperi, è necessario che la popolazione si faccia sentire, non possiamo passare sopra ad una cosa del genere senza manifestare per quella che è stata un’istituzione storica. Draghi è un grande tecnico, proprio per questo sa che la questione non può essere solo nel tecnicismo bancario ma deve essere anche sul piano politico.

Il Governo ha il dovere, non solo l’obbligo, di valutare opzioni diverse, di guardare oltre Unicredit. In nessuna azienda si tratta con un unico fornitore o offerente”, sottolinea ancora De Mossi che insite: “A quanto sembra non ci sarebbero alternative a Unicredit, ma siamo sicuri che sia davvero così?”.

“Per la seconda volta viene proposto dalla sinistra un candidato non di Siena – afferma Mallegni -, dopo che quello di prima (Padoan, ndr) si è dimesso per entrare in una Banca che adesso verrà qui a fare shopping del Monte dei Paschi. Adesso piazzano il segretario del Pd che è pisano, se i cittadini di Siena andranno a votare per la sinistra significa che hanno condiviso il dissanguamento di Mps e della città, se non lo condividono voteranno Marrocchesi Marzi. La settimana prossima organizzeremo un incontro con i nostri membri al Governo, il sottoscritto, il Sindaco De Mossi, i membri delle Commissioni finanza di Camera e Senato, i parlamentari del territorio e il coordinatore di Forza Italia Tajani per esprimere al governo punto di vista chiaro, e per fare il punto della situazione e poi il 24 settembre verrà a Siena il Ministro Brunetta”.

Le parole del sindaco De Mossi e di Massimo Mallegni

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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