Ufficiale: Toscana arancione da domenica

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato tre nuove ordinanze sulla base dei dati della Cabina di Regia (DM 30 aprile 2020) tenutasi oggi. Con la prima si rinnovano le misure restrittive vigenti relative alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte.

Con la seconda le Regioni Campania, Toscana, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano passano da area rossa ad area arancione.

Con la terza le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria passano da area arancione ad area gialla.

Le ordinanze saranno in vigore dal 6 dicembre.

A confermarlo è il presidente della Regione Eugenio Giani, in una diretta su Facebook. “Ufficialmente la Toscana, come da decreto del Ministero della Sanità, passa nella zona arancione dalla mezzanotte di sabato. Dalla mattina di domenica quindi potranno aprire i negozi, la circolazione diventa libera all’interno del proprio comune, senza autocertificazione. Ci sarà una diminuzione delle restrizioni, che saranno oggetto di una mia ordinanza che pubblicherò domani, per esempio su attività come la caccia, la pesca, che saranno possibili in Toscana. Definiremo tutti i dettagli”. 

“E’ importante che questo sia avvenuto, nulla è scontato. E’ anche grazie all’impegono che ci abbiamo messo, L’8 inaugureremo il Centro Covid Pegaso a Prato. Nel nuovo Dpcm vi è una novità importante, e sento di aver avuto un ruolo in questo, perché l’ho sempre sollecitato. E’ stato problematico fino ad ora risalire dalle zone a maggiori restrizioni, e perchè questo non avvenga nel momento in cui aspiriamo a tornare in zona gialla, il Dpcm consente una valutazione del comitato tecnico scientificio che riduce questa istanza, quindi confido nella prossima riunione di giovedì di avere condizioni che possono far sperare di tornare in zoan gialla non tra 15 giorni ma nella settimana prima. E’ una speranza, perché occorre che i dati continuino ad andare bene, ed è un monito per tutti, se continuiamo ad impegnarci, la zona arancione durerà solo una settimana”.

“Sono ancora un migliaio le persone contagiate, sicuramente meglio di settimane fa, ma guai ad abbassare la guardia. Avevo preannunciato che avrei provato a far aprire sabato, ma il decreto del Ministero della Salute è molto preciso e non è possibile derogare, altrimenti avrei fatto un’ordinanza apposita per aprire un giorno prima”.

“Stiamo predisponendo un’ordinanza per interpretare al meglio il nuovo DPCM. Una nuova ordinanza che consentirà un allentamento delle misure, dalla caccia alle olive”, conclude Giani.

Da domenica quindi sarà di nuovo possibile spostarsi liberamente nel proprio comune, restano vietati gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune. Pet giustificare tali spostamenti è necessaria l’autocertificazione.

Riaprono i negozi, che rimarranno però chiusi nei centri commerciali nei fine settimana. Proprio i commercianti hanno protestato anche oggi, per la mancata riapertura da sabato. Il gruppo Commercianti Uniti Firenze ha dato vita ad un flash mob di protesta sotto lo slogan “Esistiamo” in Borgo San Jacopo.

Non cambia niente per la ristorazione, che resta chiusa: i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

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