Il tenente colonnello Gennaro Nasti: “I Carabinieri non chiamano i cittadini per chiedere soldi, assolutamente in nessuna occasione”
Un altro tentativo di truffa nei confronti degli anziani a Siena. Giovedì mattina una signora residente fuori Porta Pispini ha ricevuto una telefonata da una persona che sosteneva di essere un assicuratore che aveva bisogno di parlare con il figlio della donna. La signora si è insospettita subito e quindi ha riagganciato. Qualche minuto l’anziana è stata richiamata, questa volta da un uomo che si spacciava per un Maresciallo dei Carabinieri e che le diceva che suo figlio si trovava alla stazione e che serviva una cauzione per tirarlo fuori. La donna ha capito che si trattava di una truffa, ha riagganciato e ha denunciato tutto alle autorità.
Si tratta dell’ennesima truffa (non riuscita in questo caso) verso gli anziani registrata in provincia di Siena sempre con le stesse modalità. Solitamente, dopo la chiamata del finto carabiniere, si presenta alla porta un finto avvocato che passa a ritirare i soldi per la cauzione. Sia la polizia che i carabinieri nel corso degli ultimi anni hanno portato avanti delle campagne di sensibilizzazione per stroncare queste frodi. Un’operazione che sta portando i suoi frutti, dato che la signora si è accorta di quello che stava succedendo proprio perchè aveva sentito dell’esistenza di questo tipo di truffe.
“I Carabinieri non chiamano i cittadini per chiedere soldi, assolutamente in nessuna occasione” – ribadisce ai microfoni di Gazzetta di Siena il tenente colonnello Gennaro Nasti, comandante operativo carabinieri di Siena.
