Giorgio Perinetti: “Una partenza un pò più a rilento era normale”

Il Direttore Giorgio Perinetti fa il punto della situazione dopo le prime sette partite. Il Siena viene dal pareggio casalingo contro la Pistoiese; due punti persi per come si era messa la partita. Tanta anche la sfortuna vista le grandissime parate del portiere ospite e l’incredibile traversa colpita da Stefano Guberti ad inizio secondo tempo.

“Questa squadra ha dei pregi – afferma Giorgio Perinetti – e dei difetti, ma è tutto riconducibile alla partenza che abbiamo avuto. L’8 agosto la caparbietà della società ci ha consentiti di essere ripescati in Lega Pro e questo, seppur in meglio, ha stravolto il lavoro fatto fino a quel momento. Adesso sono passati due mesi da quell’8 agosto, il periodo che di solito ci vuole ad una squadra per arrivare alla condizione fisica ottimale. A questo ci vanno aggiunti anche i tanti infortuni che abbiamo avuto. Caccavallo, Gatto, Conson, Bani, Favalli e Bianchi; tutte situazioni penalizzanti. E’ un girone particolarmente difficile e per essere competitivi abbiamo bisogno di tutta la rosa al completo. Siamo partiti da 5 giocatori confermati da Gilardino per la D. Non possiamo paragornarci a chi lo scorso anno ha fatto la B come la Reggiana, che ha anche una base importante ed ha aggiunto gente come Cigarini. Quello che manca a noi rispetto alle altre squadre è lo storico; abbiamo cercato di sopperire a questo gap con degli innesti di qualità ma un inizio un pò più a rilento era normale”.

Il Siena vanta una delle difese più granitiche del campionato. In sette partite la porta bianconera è stata bucata solo due volte, nella sconfitta casalinga contro la Reggiana. Questo è sicuramente uno degli elementi da cui partire visti anche i tanti giocatori di qualità che può schierare Gilardino nel reparto offensivo.

“La soddisfazione più grande – continua il Direttore – è che abbiamo scelto tanti giocatori che in poco tempo sono riusciti a fare gruppo; non era scontato. Sono tutti ragazzi dediti, che hanno fame e vogliono ottenere il massimo. La società ha ambizioni, lo staff ha ambizioni e i giocatori lo stesso; non c’è niente da temere. Dobbiamo continuare a lavorare, ne siamo consapevoli, ma piano piano ci stiamo migliorando. Nella partita di sabato contro la Pistoiese abbiamo creato, soprattutto nel primo tempo, non segnare è stata una causalità. Nel secondo tempo invece siamo un pò calati ma non dobbiamo allarmarci, fa parte del percorso di miglioramento che sta facendo la squadra. Abbiamo una solidità difensiva collaudata e questo è, di solito, sintomo di grande squadra. Sappiamo di dover migliorare ma c’è grande applicazione, voglia e lavoro. Adesso siamo alla svolta importante per fare il salto di qualità“.

Lorenzo Vullo
Sono Lorenzo Vullo, un ragazzo di 23 anni, nato a Siena e laureato in Scienze Politiche e relazioni internazionali. Mi piace lo sport, la cultura, la politica e ho molto interesse per le nuove forme di comunicazione. Nel mio breve percorso lavorativo ho uno stage presso la redazione giornalistica di Radio SienaTV.

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