I docenti precari della provincia di Siena continuano nella loro protesta

Mentre gli alunni senesi si preparano alla prima campanella, che suonerà per tutti lunedì mattina, i docenti precari della provincia di Siena continuano nella loro protesta, iniziata nei mesi scorsi.

In una lettera indirizzata al Provveditore agli Studi e al Prefetto di Siena denunciano ancora una volta loro incerta e difficile situazione, sottolineando le criticità con cui si sta procedendo all’assegnazione delle cattedre, dalla “mancata correzione degli errori delle posizioni degli inseriti nelle graduatorie” alla “carenza di garanzie di trasparenza nello svolgimento della operazioni da parte dell’Ufficio scolastico provinciale”.

Se inascoltati, nel documento dichiarano anche l’intenzione di rivolgersi al giudice del lavoro.

Di seguito la lettera integrale.

Al provveditore agli studi di Siena 

Dottor Roberto Curtolo

Al Prefetto di Siena

Dottoressa Maria Forte

Il comitato Docenti Precari della Provincia di Siena iscritti nelle GPS 2020/2021

VISTE le numerose criticità con le quali l’Ufficio scolastico provinciale di Siena sta conducendo le operazioni di “convocazione per le operazioni di conferimento di incarico a tempo determinato da Gae e da Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) a.s. 2020/2021 – posti di sostegno e posti comuni di ogni ordine e grado”, avviate in data 8 settembre 2020, e ancora in atto per quel che riguarda le operazioni di assegnazione cattedre

CONSIDERATA la mancata correzione degli errori delle numerose posizioni degli inseriti nelle graduatorie GPS pubblicate dall’USP in data 1 settembre 2020, prontamente segnalati all’ufficio mediante comunicazione scritta, ma mai rettificati

CONSIDERATA l’inadeguatezza del sistema scelto da codesto ufficio per procedere alla convocazione, tramite l’inoltro di una istanza “che avrà valore di delega espressa all’Ufficio di accettazione delle sedi nell’ordine di preferenza indicato mediante compilazione dell’apposito modulo sulla piattaforma dedicata”, sistema inadeguato date le numerosissime variabili sottese alla scelta di una cattedra in ordine alle complesse regole previste dal sistema di  ingaggio delle Gps contenute nell’OM 10/07/2020

CONSIDERATA la carenza di garanzie di trasparenza nello svolgimento della operazioni da parte dell’Usp, dal momento che, a fronte di un cronoprogramma entro il quale far pervenire l’istanza, l’ufficio non ha fornito sufficienti e adeguate informazioni circa le modalità con le quali avrebbe svolto le operazioni di scelta e conferimento delle cattedre ( ad esempio:  ordine di conferimento delle cattedre di una stessa classe di concorso all’interno di una stessa scuola, ordine di preferenza tra cattedra COI e COE) e indicazione alcuna sulle tempistiche entro le quali sarebbero state svolte e concluse le operazioni

CONSIDERATA l’inaffidabilità dei dati contenuti nell’elenco de “i posti disponibili su posto di sostegno e posto comune di ogni ordine e grado pubblicati dall’Ufficio”, forniti agli aspiranti all’atto della convocazione, inesatti e incompleti

CONSIDERATO che l’Usp ha provveduto alla correzione e rettifica dell’elenco delle cattedre disponibili per infanzia, primaria e secondaria di primo grado alle ore 00:50 dell’11 settembre, 12 ore dopo la chiusura dei termini per l’inoltro dell’istanza, e per la secondaria di secondo grado alle ore 14:19 dello stesso giorno (con successivo riaggiornamento alle 20:15), più di 24 ore dopo la scadenza dei termini

CONSIDERATO che in questo modo l’Usp ha imposto agli aspiranti di fare una scelta a priori delle sedi, sulla base di un incompleto, inaggiornato e inesatto elenco delle disponibilità delle cattedre, che non ha permesso di modulare le scelte di ogni singolo aspirante con la necessaria consapevolezza della situazione

CONSIDERATA l’irricevibilità dell’invito di “effettuare le opzioni per la scelta in base al proprio libero discernimento e preferenza, autonomamente determinati”, invito giustificato dalla consapevolezza dell’inaffidabilità dei dati forniti dall’ufficio agli aspiranti, allegati all’atto della convocazione, pur nella contezza che esso costituisce l’elemento essenziale per poter effettuare una libera e  consapevole valutazione del numero e della dislocazione delle cattedre da parte dell’aspirante

VISTA l’incompletezza del modulo per l’istanza fornito dall’Usp, che nella sezione Preferenza scuole, non includeva i codici meccanografici delle sedi singole, ivi comprese quelle carcerarie e serali, non permettendo all’aspirante di modulare un ordine di preferenze adeguato e nella sezione Tipologia cattedre non permetteva di esprimere le preferenze tra cattedre al 31 agosto o al 30 giugno

CHIEDE

– Da parte dell’ufficio scolastico provinciale la rettifica delle posizioni dei singoli aspiranti delle graduatorie Gps e la loro ripubblicazione, nel rispetto della nota ministeriale (1550) del 4 settembre 2020, nella quale si raccomandava, “prima delle convocazioni relative”, la ripubblicazione delle “graduatorie eventualmente modificate in accoglimento dei reclami”

– l’annullamento della convocazione a causa delle criticità emerse nella conduzione delle operazioni e per la mancanza delle imprescindibili garanzie di trasparenza ed equità nello svolgimento delle operazioni

– l’avvio una nuova convocazione in presenza organizzata per gruppi nel rispetto delle norme Anti covid19, modalità scelta dagli Usp delle province di Mantova, Trapani, Cagliari, o in video conferenza mediante piattaforma

SI RISERVA

di adire le vie legali, presentando un esposto al giudice del lavoro

Rimaniamo in attesa di un suo gentile ed urgente riscontro 

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