Pera campione toscano di categoria, ottimi risultati anche a livello nazionale

La stagione agonistica dello sci alpino dilettantistico, come del resto quella del circuito professionistico mondiale, sta volgendo al termine e inevitabilmente è il momento dei bilanci e delle riflessioni sull’attività svolta, soprattutto in un periodo particolarmente difficile come quello attuale, condizionato e dominato dalla pandemia da Covid-19.

La Federazione, da parte sua, ha garantito, seppure con non poche difficoltà, un calendario gare ben articolato, a livello regionale, nazionale e internazionale. Le piste pressoché deserte, una vera e propria catastrofe per tutto il settore, hanno però consentito ai discesisti di usufruire di una situazione ambientale ottima per effettuare un lavoro particolarmente intenso e fruttuoso. Di questo clima positivo, dal punto di vista agonistico, ne ha colto l’opportunità anche lo Sci Club Siena, presieduto da Maris Fabbrini.

Il settore competitivo, sotto la guida del Vice-Presidente nonché Allenatore Federale Franco Maggiorelli, si è ulteriormente rafforzato con l’ingresso di nuovi elementi e complessivamente il gruppo può contare oggi su 9 atleti, i quali meritano di essere menzionati uno a uno: Alessandro e Federico Pera, Fulvio Benassi, Marco Liberati, Massimiliano Ripari, Paolo Brogi, Costanza Rabissi, Simone Casini, Tiziana Batelli. Buono il livello qualitativo raggiunto. La corrente stagione, in particolare, è stata favorevole ad Alessandro Pera, attualmente la punta di diamante dello Sci Club, in attesa del rientro di Franco Maggiorelli, fermato la scorsa stagione da un brutto incidente.

Alessandro non si è risparmiato un fine settimana di allenamenti e i risultati sono prontamente arrivati, grazie alla conquista  del titolo di Campione Toscano della sua categoria Fisi, la C7 Master. A livello nazionale è giunto 6′ nelle finali di Coppa Italia tenutasi a Pampeago (Tn), mentre in Coppa del Mondo ha fatto un 3′ posto di categoria nei due SuperG, disputati all’Abetone. Un bel palmares, non c’è che dire, che dà lustro a lui e a tutto il movimento dello Sci Club Siena, lasciando ben sperare per il futuro. L’auspicio è che sempre più persone, in particolare giovani, si dedichino all’agonismo, andando a insidiare le posizioni raggiunte da questi nostri due terribili ‘vecchietti’.

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