Dovrà stare lontano dal campo fino al 2025

Non solo calcio a 11: anche nel calcetto – o futsal, come preferiscono gli addetti ai lavori – le pene, in caso di sgarro, sono piuttosto severe. In alcuni casi, se non è la cattiveria agonistica il movente, è piuttosto ciò che in gergo si definisce “chiusura della vena”, – normalmente spiegato con “quando non ti arriva più il sangue al cervello” – o, più in generale, la frustrazione di una partita persa malamente. Vedendo il risultato finale, non è da escludere che ci sia stato questo dietro all’azione di Omer Arapi, giocatore del Calcetto Asciano che è stato squalificato dopo aver rifilato uno schiaffo al malcapitato arbitro di turno, giunto fino a San Giovanni Valdarno per arbitrare il match tra i locali (terzi in graduatoria) e i senesi (quartultimi). Per la cronaca: la partita è terminata 11-2 per gli aretini.

La sanzione peserà sulle spalle di Arapi fino al 16 febbraio 2025. A ricostruire la dinamica dell’evento ci ha pensato il referto dell’arbitro, riportato dal giudice sportivo nel comunicato regionale settimanale: “In occasione di una mass confrontation (una normale rissa in campo, ndr) colpiva a mano aperta volontariamente il Direttore di gara, nella parte sinistra del rachide cervicale. Dal colpo subito volava a terra il cartellino che il D.G. doveva mostrare ad un giocatore. Una volta ripresosi dall’aggressione, l’Arbitro era in grado di riprendere la gara fino al termine. A seguito però dell’accusare dolori notturni, il D.G. ricorreva alle cure del Pronto Soccorso. Viene acquisito agli atti verbale del P.O. San Giovanni di Dio. La sanzione deve essere considerata ai fini della applicazione delle misure amministrative a carico delle società dilettantistiche, deliberate dal Consiglio federale per prevenire e contrastare tali episodi”.

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