Curiosità e stranezze sulla nostra Siena concentrate nelle Bonnie Pills settimanali: Una citazione che c’è bisogno di conoscere!

Visto in Tv, il Palio di Siena è solo il palio dell’assurdo.
Aldo Grasso

Oggi iniziamo così, con una frase di altri, perché domani è il primo di giugno e soprattutto perché l’altro ieri il Palio è tornato prepotente e atteso nella vita della città a cui era mancato come l’aria. 

Della città, sì, perché il popolo senese è la sua città, e Siena è i suoi abitanti — in una simbiosi che non è spiegabile né tangibile. Semplicemente è lì. Tradizione e contemporaneità stretti come amanti. 

Ma siamo qui per delle curiosità in pillole, direte voi, e da buoni senesi quali siete ciò che ho appena detto lo sapete benissimo da soli senza bisogno che ve lo dica io! Come sapete benissimo il senso delle parole di Aldo Grasso che ho citato in apertura. 

Perché il Palio non si può davvero guardare in televisione e basta. Il Palio, si sa, è un altro discorso. Ma i non senesi, i non italiani… beh, c’è chi fra loro in tempi abbastanza recenti ha detto la stessa cosa che diciamo noi quando ci interrogano sul Palio.

Il Palio va vissuto, va respirato, va annusato, va toccato con mano e con l’anima. E solo allora — forse — lo si può iniziare a capire. E se ci se ne innamora, oh beh… 

Qualcuno lo ha colto in pieno questo messaggio, e se ne è innamorato, perché lo ha inserito in un’opera apparentemente fuori contesto. Ma, a questo punto, vi chiederete voi, di chi sto parlando?

The Blacklist

Serie statunitense andata in onda per la prima volta fra il 2013 e il 2014, e rinnovata nel febbraio di quest’anno per la sua decima stagione, The Blacklist è un thriller poliziesco.

Protagonista indiscusso è James Spader, interprete di Raymond “Red” Reddington — noto criminale che dopo vent’anni di latitanza si consegna all’FBI in veste di informatore dando il via alla narrazione dell’intera serie. Spader presta magistralmente se stesso a un personaggio raffinato, elegante e ricco di immensa cultura, che pur nella propria spietatezza non può che stregare il pubblico. 

La serie, targata NBC, è ideata da Jon Bokenkamp, scrittore e produttore statunitense che all’epoca della prima stagione aveva meno di quarant’anni e che deve avere una certa conoscenza della nostra festa… 

Stagione 1, Epidosio 9

Senza addentrarci nella intricata trama della serie, improntata su dinamiche criminali e al contempo familiari, ci interessa focalizzare l’attenzione su uno specifico episodio. Il nono episodio della prima stagione, che porta il nome del membro della “blacklist” di criminali che il nostro Red deve consegnare all’FBI. 

Anslo Garrick (No. 16)”, l’episodio durante il quale Spander si cimenta in un monologo appassionato, uno dei più bei monologhi della storia del piccolo schermo

Un inno alla vita, al prendere le redini del proprio destino, al non lasciare che altri ne guidino le scelte. Un inno a ciò che fa sentire gli uomini liberi, a ciò che li fa sentire non solo “esistenti” ma “vivi”. 

“Voglio essere in Piazza del Campo”…

E sì, se capite un po’ l’inglese non avrete avuto difficoltà a seguire il toccante monologo di Red. 

Se invece non siete poi così fluenti, avrete comunque senz’altro colto almeno due termini: “Piazza del Campo” e “Siena”. 

Eh già, l’affascinante criminale interpretato da Spander parla proprio di noi. 

Il creatore, Jon Bokenkamp, inserisce fra le varie esperienze che il suo protagonista ha bisogno di fare almeno un’altra volta nella vita proprio quella di assistere al Palio. Ma non “vedere” il Palio da una scarna tv comodamente seduto sulla sua poltrona a Washington.

No, Reddington vuole proprio essere lì, toccarlo con mano, o meglio ancora “sentire l’impeto dei dieci cavalli da corsa che galoppano”

E allora — godetevi questa piccola perla della serialità, con il doppiaggio di Angelo Maggi

Ed è questa, nella sua semplicità, una delle citazioni più toccanti alla nostra festa, alla nostra tradizione e alla nostra anima. Una di quelle piccole curiosità che bisogna conoscere, obbligatoriamente. 

Perché la vita non sarebbe la stessa senza essere, ancora una volta, in Piazza del Campo a Siena, e sentire l’impeto dei dieci cavalli da corsa che galoppano. 

Finalmente siamo tornati a respirare, pronti a rimanere senza fiato allo scoppio del mortaretto. 

La cura per la noia è la curiosità, 
sfamatela con le Bonnie Pills!

Francesca Bonelli Grisostomi
Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui