Dopo la buona prestazione a Forlì i Bulls cercano la vittoria contro Trieste

Recupero della seconda giornata del girone di ritorno per la San Giobbe che mercoledì 24 gennaio alle ore 20 sfiderà in trasferta la Pallacanestro Trieste. Seconda di tre partite esterne per i Bulls della Valdichiana e seconda sfida in assoluto tra le due formazioni. All’andata si impose Trieste dopo un grande primo tempo da parte dei toscani. L’Umana arriva dalla buona prova che però non ha portato punti con Forlì, Trieste da due sconfitte consecutive e dovrà rinunciare all’infortunato Reyes. Partita arbitrata dai signori Boscolo, Bertuccioli e Pellicani; a presentarla il capo allenatore della San Giobbe, Giovanni Bassi.

A Forlì è mancato solo il risultato. Grande prova da parte della squadra, c’è il rischio di avere qualche strascico dal punto di vista fisico? “Spero soprattutto che la partita di domenica scorsa a Forlì lasci qualcosa dal punto di vista morale perché abbiamo dimostrato di poter competere contro quella che è, ad oggi, la prima in classifica. Chiaro poi che abbiamo speso tanto ma adesso non si può stare troppo a guardare a questo; dobbiamo rimboccarci le maniche un’altra volta e provare a vincere a Trieste”. 

All’andata, contro Trieste, uno dei migliori se non il miglior primo tempo della stagione. Si può partire da quegli spunti oppure è una partita troppo indietro nel tempo? “Rispetto all’andata è passato un po’ di tempo. Noi fummo bravi ad interpretarla e ad approcciarla, poi alla lunga vennero fuori loro e ci fu l’infortunio di Gabriele. Una partita buona da un lato e molto complicata da un altro. Trieste è una squadra costruita per tornare subito in Serie A, dovranno sopperire all’infortunio di Reyes, sicuramente pesante, ma hanno un roster talmente profondo da poter mettere in difficoltà chiunque. In più vengono da due sconfitte e quindi saranno molto arrabbiati. Ma ribadisco noi dobbiamo giocare una grande partita e provare a portarla via”. 

Quali possono essere le chiavi dell’incontro? “Transizione difensiva, sicuramente. Provare a limitare il loro gioco di pick&roll con Brooks che poi dopo innesca sia sé stesso che gli altri sul perimetro. Ovviamente anche il controllo dei rimbalzi sarà, come sempre, molto importante”.

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