L’allenatore di Chiusi analizza la sconfitta, la terza consecutiva, rimediata dalla sua squadra in Campania

Terza sconfitta consecutiva per Chiusi, diversa rispetto a quelle contro Chieti e Fabriano, rispettivamente della quarta e della quinta giornata del girone Rosso della Serie A2 Old Wild West.

E’ un’Umana San Giobbe che torna dal PalaMangano di Scafati con una brutta prestazione sulle spalle. Solo in avvio la formazione senese è stata in grado di stare a contatto con gli avversari, poi un monologo della Givova che, con merito e autorità, ha ottenuto la sesta vittoria in campionato. Ad analizzare la prestazione dei toscani, il Coach della San Giobbe Giovanni Bassi nella conferenza a margine della gara.

“Faccio prima di tutto i complimenti a Scafati che ha fatto una partita di grande intensità con voglia, applicazione e fisicità per tutto l’arco dei quaranta minuti. Noi non siamo stati capaci di rispondere, ma questo fin da subito. Venire al PalaMangano, fare ventitré palle perse e stare in partita è impensabile. Ce la siamo giocata per pochi minuti, per il resto ho visto grande pochezza da parte nostra. Sicuramente non siamo quelli delle prime tre giornate, siamo però piuttosto sereni; il nostro è un campionato che deve avere come obiettivo la salvezza.

Abbiamo tre vinte e tre perse quindi dobbiamo rimanere tranquilli. Chiaro però che una partita come quella di stasera, pur con i grandi meriti di Scafati, dobbiamo cercare di evitarla. Adesso sta anche nel nostro orgoglio e nel dimostrare che non siamo questi.

Torniamo in palestra con fiducia ma anche con la consapevolezza che serate come questa ci devono fare fortemente riflettere e, soprattutto, non si devono ripetere. Non tanto per la sconfitta a Scafati, perché ci perderanno in tanti, ma per il modo di stare in campo.”

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