Il ds bianconero dopo la sconfitta con la Fermana: “La squadra ha dato tutto, questa era una partita già segnata”
Dopo la rocambolesca sconfitta del Siena contro la Fermana, in sala stampa si è presentato il direttore sportivo bianconero Ernesto Salvini, che prima di analizzare la partita, ha voluto fare una premessa: “Ringrazio quelli che sugli spalti, e soprattutto sulla curva, tifano per diecimila – spiega Salvini -. In trentaquattro anni non ho mai visto tifosi così maturi. Però poi ci sono anche gli spettatori, che di solito sono un po’ critici, e quelli sono stati una nota negativa. Qualche parola di troppo nei confronti di Lanni mi ha dato un po’ fastidio. Chi ama i colori che questi ragazzi portano addosso non scende in queste puerilità verso gente che fa il proprio dovere”.
Il destino di questa gara secondo il ds era già deciso: “E’ stata una quelle partite segnate fin dall’inizio – afferma Salvini -. Tutte le volte che facciamo belle partite non riusciamo mai a raccogliere quello che dovremmo. Siamo in debito con la fortuna, ci manca la buona giornata di una terna arbitrale. I nostri pali escono e quelli degli avversari entrano. Subire il secondo dopo il secondo tiro in porta subito e poi avere la forza di reagire vuol dire avere identità e grande carattere. Continuo ad essere soddisfatto di questi ragazzi. C’è stato qualche errore individuale, ma quello ci può stare. Abbiamo anche avuto tanti infortuni, sono situazioni che mettono a dura prova chiunque. Non parlo mai di arbitri, ma tempo fa dissi che la nostra società si sforza di rimanere muta, ma non è cieca. Mi riferisco anche ad altre situazioni. Attacco? Il reparto offensivo a livello numerico c’era e c’è. De Paoli ha subito un infortunio dopo essere entrato in condizione, Paloschi va preservato perchè ha una muscolatura particolarissima. In campo c’erano comunque una punta e due mezze punte”.