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Un ripetitore di telefonia sul campanile della chiesa del Carmine. Il priore della Pantera: “Non sono stato informato”

Un ripetitore per telefonia è stato montato nella giornata di oggi sul campanile della chiesa del Carmine. Il camion gru è arrivato questa mattina e nel giro di poche ore sul campanile è stato posizionato il grande ripetitore bianco.

La chiesa del Carmine è di proprietà dello Stato ma è in uso alla contrada della Pantera che qui, dagli anni ’80, ha il suo oratorio.

“Non sono stato informato di questa istallazione”, dice il priore della Pantera Paolo Vannuccini. “Sono stupito, mi sembra una mancanza di sensibilità nei confronti delle contrade ma anche della città stessa”.

Da valutare l’impatto visivo. Il ripetitore è stato posizionato in modo da essere visibile il meno possibile. Ma il campanile della chiesa è uno di quelli che svetta più in alto nella città, e si vede da molta distanza.

Il monumentale complesso, che ha subito profonde alterazioni nei secoli e cambi d’uso, è stato edificato dai Carmelitani a partire dalla metà del XIII secolo, inglobando la precedente chiesa di San Niccolò risalente all’VIII secolo. L’edificio attuale risale in larga parte al XIV secolo, con rimaneggiamenti del 1517 attribuiti a Baldassarre Peruzzi, autore anche dell’antistante palazzo Celsi Pollini.

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