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Una nuova squadra per l’Università di Siena, focus sul Pnrr e sul miglioramento dei servizi offerti

“L’Università ha l’ambizione di voler crescere, nelle attività didattiche, di ricerca, nel rapporto con il territorio, e nella capacità di erogare attività assistenziale, dato il coinvolgimento nell’azienda ospedaliera universitaria – così il professor Di Pietra, all’inizio del suo mandato di rettore dell’Università di Siena.

Di Pietra ha presentato alla stampa la sua folta squadra di delegati e delegate, che lo affiancheranno in molte attività della gestione universitaria. Manca ancora la nomina di un prorettore o una prorettrice, per cui il rettore dichiara di “non avere fretta” e “voler scegliere bene”, ma sono stati riconfermati nomi importanti, come quello di Riccaboni come delegato al Santa Chiara Lab. D’altronde, di Pietra ha dichiarato di non credere nelle ‘cesure’, quindi di voler condurre il proprio mandato nel rinnovamento, ma anche nella continuità rispetto a quello di Frati.

Le novità sono due: – spiega il nuovo rettore – una riguarda l’esigenza di gestire al meglio i progetti del Pnrr, che vedono il nostro Ateneo molto impegnato e che significheranno intense attività di ricerca; l’altro tema è quello della nostra focalizzazione sui corsi di studio internazionali, in cui abbiamo bisogno di fare un salto di qualità, nel tentativo di sfruttare e patrimonializzare l’esperienza maturata sui corsi di studio in lingua inglese”.

A tal fine sono state introdotte nuove nomine e deleghe che, seppure sembrino aumentare la complessità dell’apparato universitario, in realtà ne semplificano notevolmente la gestione. Fra queste la delega al Pnrr, assegnata alla professoressa Donata Medaglini (che gestirà fondi per un ammontare di 60 milioni di euro nei prossimi tre anni), e la delega alla didattica dei corsi di studio internazionali, assegnata alla professoressa Elena Petricci.

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“Dobbiamo organizzare un significativo ripensamento della nostra offerta didattica, per renderla più attraente rispetto a quello che già è. – Aggiunge Di Pietra – dovremo metter mano all’organizzazione amministrativa e gestionale, e dovremo anche razionalizzare meglio la struttura organizzativa del nostro ateneo”.  Il risultato è un folto gruppo di esperti pronti a mettersi a lavoro per migliorare l’Università e la qualità dei servizi offerti. “Non credo in un uomo o in una donna soli al comando – afferma il rettore – ma credo nell’impegno e nel lavoro di gruppo di questa squadra”.

L’intervista al rettore dell’Università di Siena Roberto di Pietra.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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