Come ogni anno, si dovrà ancora attendere un po’ per i ripescaggi. Il punto sul mercato

Situazione di stallo tra i ripescaggi in Serie C. La Covisoc, qualche giorno fa, ha bocciato a tutti gli effetti le domande di Lecco e Reggina (Serie B) e Siena (Serie C), col Pordenone che aveva già ufficializzato la sua auto-esclusione. Per un secondo giudizio si dovrà attendere fino al 7 luglio, quando lo stesso Covisoc e la Commissione criteri infrastrutturali discuterà i ricorsi delle squadre in questione ma lo scenario potrebbe essere ben più critico, in quanto vi sarebbe anche la possibilità di un terzo ricorso al Tar (il 2 agosto) e un ultimo grado di giudizio che potrebbe essere agguantato dal Consiglio di Stato (il 29 agosto). Un quadro piuttosto paradossale a cui, purtroppo, tutti gli sportivi sono costretti a sopportare all’inizio di ogni stagione calcistica.

In ogni caso, le speranze della Pianese di approdare in terza serie non sono ridotte al lumicino, ma rimangono comunque nel limbo. Difficile ma non impossibile che la squadra del presidente Maurizio Sani possa tornare tra i professionisti visto che, in base alla graduatoria dei ripescaggio, avrebbe davanti l’Atalanta Under 23 (che prenderebbe il posto del Siena) e almeno tre squadre vincitrici dei playoff (Alcione Milano, Nardò e Vado). Per capirsi: tutte dovrebbero rinunciare per permettere alle Zebrette di fare il salto di categoria. Gli amiatini pazientano e nel frattempo guardano al mercato in entrata, agendo sotto traccia come sempre: ogni tanto esce fuori qualche nome ma tutte le operazioni, come negli anni scorsi, non vengono messe in luce fino al momento topico dell’ufficialità o di qualche fuga di notizie. Proprio in questo ambito si è venuti a scoprire due dei papabili nuovi giocatori bianconeri: entrambi del ’96, uno difensore e l’altro attaccante. Il primo è Alex Gagliardini, 26 presenze quest’anno tra Roma City e Pomezia, entrambe partecipanti al girone G; l’altro, invece, è Domenico Vitello, autore di 9 gol con il Tolentino (girone F).

Capitolo cessioni: se nell’unico anno tra i professionisti le riconferme dei veterani e uomini-simbolo della indiscussa promozione furono alla base del progetto, seppur il calciomercato sia iniziato in via ufficiale da tre giorni, già in diversi hanno fatto le valigie per trasferirsi in località più “calde” (meteorologicamente parlando). Senza dubbio, l’addio più doloroso è stato quello di Damiano Rinaldini, il fantasista andato in doppia cifra di gol e assist e, con molte probabilità, l’MVP del girone E terminato non meno di due mesi fa. Certo, non che quelli dei vari Mugelli, Petruzzi e (soprattutto) Modic siano da sottovalutare, ma non si possono certo confrontare con lo strapotere tecnico del Mago pistoiese. Oltre a lui – notizia abbastanza fresca – nemmeno Simone Marino farà parte della rosa della prossima stagione. Il ringhioso tuttocampista, arriva sull’Amiata a dicembre 2020 grazie a Guido Pagliuca, si è imposto come uno degli insostituibili della metà campo bianconera, e mai si sarebbe pensato che potesse essere uno dei partenti. Il suo passaggio alla Luparense (girone C, in Veneto) è stato piuttosto “curioso” ma, evidentemente, gli stimoli trovati a Piancastagnaio erano ormai finiti, e l’addio è stato necessario. E ciò che si teme è che non sarà l’ultimo.

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