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Si prova ad aprire una nuova fase, è probabile si vada verso un commissariamento

Manca ancora l’iter burocratico e la ratifica ufficiale, ma è questione di quisquilie. Come annunciato subito dopo le elezioni, Massimo Roncucci ha rassegnato le dimissioni da segretario comunale del Partito Democratico, in seguito alla clamorosa sconfitta elezioni di Siena che hanno visto prevalere, per oltre mille voti, Nicoletta Fabio sulla candidata del centrosinistra Anna Ferretti.

Il Pd è risultato ancora (non di molto come in passato) il primo partito di Siena, ma la sconfitta rimane comunque molto pesante e le dimissioni del segretario e dell’esecutivo cittadino, ribadite durante l’assemblea comunale di ieri sera al circolo Sant’Andrea, sono la diretta conseguenza. E’ già stata convocata un’altra assemblea cittadina, ma ora la questione passa sul tavolo del segretario provinciale Andrea Valenti. E’ probabile si vada verso un commissariamento, vista l’impossibilità di dar vita a un congresso cittadino in tempi brevi. Altra ipotesi quella di creare un coordinamento, sempre temporaneo, come fu fatto anche in passato.

Il dato di fatto, confermato dallo stesso Roncucci ai nostri microfoni, è che l’ormai ex segretario è fuori dai giochi. Dopo aver guidato per anni l’azienda comunale dei trasporti locali, Roncucci era stato eletto segretario del Pd nel 2019 e ha provato a guidare il partito, dilaniato da correnti interne, dopo la cocente sconfitta alle elezioni del 2018. In mezzo anche a un’emorragia di iscritti il Pd aspirava a tornare guida in città con Anna Ferretti, ma le urne hanno respinto questa ipotesi. Adesso si prova ad aprire una nuova fase di completo rinnovamento, come invocato anche all’interno del centrosinistra, primo fra tutti il rappresentante di Iep Ernesto Campanini: “Grazie di tutto per il lavoro in campagna elettorale, ma adesso tagliamo con il passato”.

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