Giraffa e Drago inizieranno sabato, a maggio invece è la Pantera a programmare la ripresa dei corsi alfieri e tamburini. Le contrade non si fermano…
Arrivano i primi segnali di ripresa per le contrade, e per i contradaioli che ormai da tempo non popolano più le lastre dei rioni.
Ecco dunque arrivare i primi piccoli passi verso la ricerca di socialità, verso il ritorno di quegli eventi che – uno dopo l’altro – scandiscono la vita della città. Una Siena smarrita, quella del 2020, privata del proprio calendario.
Ma stanno tornando le bandiere e i tamburi. Sta per tornare il rullo che riecheggia per le strade e la seta che frusciante si innalza verso il cielo. Stanno tornando, in breve, i corsi di alfieri e tamburini per i più piccoli.
Ed ecco dunque arrivare le prime comunicazioni dalle società delle varie contrade…
Inizia la Giraffa, che da questo sabato 17 aprile riapre le proprie porte ai piccoli contradaioli. Ogni mercoledì e sabato, dalle 17 alle 19, si terranno rigorosamente all’aperto i corsi per alfieri e tamburini, calibrati sulle misure di sicurezza. Mascherina e distanziamento, ingresso in economato solo all’economo e al suo delegato, sanificazione preliminare e gel igienizzante sempre presente: queste le norme da non dimenticare.
Si unisce il Drago, che dalle 16 alle 18 di sabato 17 aprile inaugurerà la ripresa dei corsi per alfieri e tamburini che si terranno ai Voltoni. Autocertificazione alla mano per i minorenni e rigide regole per i genitori che presenzieranno ai corsi. Mascherine, distanziamento e gel igienizzante sono le parole d’ordine per chi entrerà da piazza Madre Teresa di Calcutta. Corsi aperti quindi, tutti i lunedì e mercoledì dalle 17 alle 19, e il sabato dalle 16 alle 18.
E infine – almeno per adesso – la Pantera che annuncia, con un certo anticipo, la ripresa dei corsi per alfieri e tamburini dal prossimo martedì 4 maggio fion al giorno 20 agosto. Per i panterini saranno martedì e giovedì i giorni di allenamento, dalle 18:30 alle 19:30 presso la Società Due Porte. Tutti i nati a partire dall’anno 2015 sono chiamati a raccolta.
Siena non si ferma e cerca di tornare a respirare. Il Palio è una speranza o forse un sogno, ma le contrade riprendono i loro ritmi, rallentati come un animale appena uscito dal letargo. Ma alla fine si tratta sempre di un piccolo passo.
‘Un piccolo passo per le contrade, un grande passo per la città’ – se ci è concessa la citazione.
